Crisi Atac

Roma: l’analisi statistica che “fotografa” lo stato di salute dell’Atac

Roma: l’analisi statistica che “fotografa” lo stato di salute dell’Atac

Il rapporto dell'unità statistica del Dipartimento trasformazione digitale del Campidoglio "fotografa" lo stato di profonda crisi dell'azienda di trasporti capitolina.

Dopo la percezione e l'esperienza degli utenti alle prese con il servizio fornito dall'Atac, arriva la certificazione statistica dello stato in cui versa l'azienda di trasporto capitolina. Una vera è propria fotografia, scattata dall'unità Statistica del dipartimento Trasformazione digitale del Campidoglio, che mette a nudo la crisi che attanaglia la pià grande azienda di trasporto pubblico d'Italia.   A darne conto l'edizione locale del quotidiano "La Repubblica", oggi in edicola, che anticipa (in attesa della pubblicazione ufficiale sul sito istituzionale) quello che gli utenti del trasporto pubblico capitolino conoscono per esperienza diretta. Nel 2017 (questo il periodo preso in considerazione dalla rilevazione) sulle 250 linee gestite da Atac sono state soppresse 1.407.502 corse. Altre 193.113 si sono perse in periferia sotto l'egida di Roma Tpl per gli improperi di 1.159.200 passeggeri, gli utenti del trasporto pubblico a Roma.   Colpa dell'età media dei mezzi, complessivamente ferma a 13 anni. Per quanto riguarda i bus, la flotta ha in media 10,6 anni di anzianità. "Nel periodo 2012- 2017 -si legge nel report del Comune- i mezzi di superficie Atac sono diminuiti del 12,3% ".    L'impatto sul servizio quotidiano del parco bus ereditato dall'attuale gestione di Atac è evidente: quelli realmente disponibili sono in media il 62,1% dei 1.899 immatricolati. "Nel 2017 – sottolineano i ricercatori – ogni giorno risultano non utilizzabili in media quasi 4 veicoli ogni 10, 813 in media " . Perché? Il 44,7% delle corse mai partite è saltato per guasti di ogni tipo. Un altro 10,1% per deviazioni, incidenti, manifestazioni e lavori stradali. Nel 5,2% dei casi gli autobus sono usciti troppo in ritardo per rispettare le consegne. Il restante 40% va sotto l'imperscrutabile voce "cause varie". In metropolitana, invece, i treni nel 2017 sono rimasti fermi soprattutto per la mancanza di pezzi di ricambio: per questo motivo è stato soppresso il 34,9% delle corse.   Mali che si sono ripercossi sul rispetto del contratto di servizio siglato da Atac con il Campidoglio. "Lo scarto tra servizio effettuato e programmato ammonta al 13,8% del totale, con un picco negativo in corrispondenza del servizio di metropolitana (-16,4%) e di bus e tram Atac (- 15,6%). Lo scarto è pari a – 8,3% per i bus di Roma Tpl e a – 4,9% per le ferrovie concesse Roma- Viterbo, Roma-Giardinetti e Roma- Lido", conclude il dossier. 

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