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Torino: bando treni metropolitani, Arriva e Gtt gettano la spugna

Torino: bando treni metropolitani, Arriva e Gtt gettano la spugna

Il Consorzio Rail.To, formato da Arriva e Gtt, non presenta offerta, in corsa rimane solo Trenitalia

Come nei romanzi gialli non poteva mancare il colpo di scena finale. Nella nella gara per l'affidamento del servizio ferroviario metropolitano di Torino, Rail.To, la cordata formata da Gtt e Arriva, ha gettato la spugna non presentando nei tempi previsti la propria offerta.   Risultato: per Trenitalia, a meno di improbabili e ulteriori colpi di scena, sarà uno scherzo da ragazzi mettere le mani sul nodo ferroviario di Torino che vale, con la rete attuale, 6,2 milioni di treni chilometri, circa 18 milioni di passeggeri all'anno, 8 linee e oltre 350 collegamenti giornalieri tra Torino e l'area metropolitana  e, non ultimo, un contratto che vale circa 88 milioni di euro.   La Caporetto ferroviaria per Gtt ha scatenato dure reazioni politiche da parte delle opposizioni in Consiglio Comunale (come era facilmente prevedibile) e la "testa" dell'Assessora La Pietra considerata la responsabile numero uno dello smacco.   Per ora, secondo quanto riportato dalla stampa, da Palazzo di Città, filtra un imbarazzato silenzio: "Per noi – ha dichiarato l'assessora finita nell'occhio del ciclone – resta fondamentale che il nodo sia pubblico e se Trenitalia ha come sembra presentato un'offerta e questa sarà regolare almeno questo principio sarà salvaguardato.”    Con Gtt fuori dai giochi la sparanza, dalle parti del Municipio, è quello di trovare un accordo con Trenitalia.  

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