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Torino: Regione e Comune chiedono di dirottare i fondi del metrò sui treni per i pendolari

Torino: Regione e Comune chiedono di dirottare i fondi del metrò sui treni per i pendolari

Il Presidente della Regione Sergio Chiamparino e il Sindaco Chiara Appendino hanno chiesto al governo di "dirottare" i 57,2 milioni, destinati alla metro torinese, per l'acquisto di nuovi treni per i pendolari.

Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano "La Stampa", il Presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino e il Sindaco di Torino, Chiara Appendino, hanno chiesto al governo il via libera per utilizzare i 57,2 milioni, destinati all'acquisto di 8 nuovi treni per la metropolitana, per dirottarli sull'acquisto di nuovi treni che serviranno per potenziare il servizio ferroviario metropolitano.   I 57,2 milioni facevano parte di un accordo sottoscritto con Palazzo Chigi e che prevedeva il prolungamento della linea 1 della metropolitana verso Rivoli.    Il presidente della regione e il Sindaco, in considerazione dei tempi di realizzazione previsti hanno concordato una linea comune e hanno ritenuto più urgente chiedere l'impiego di quei fondi per procedere con tempi più rapidi al potenziamento dei treni per i pendolari piemontesi.   La soluzione, tuttavia non è a portata di mano: il punto centrale dell'intera vicenda riguarda le rassicurazioni che il Comune a trazione pentastellata richiede al governo, circa il ripristino dei fondi dirottati sui treni dei pendolari; senza questa garanzia il Comune di Torino non sarebbe più disposto ad appoggiare la richiesta di dirottamento dei 57,2 milioni sui trasporti dei pendolari.   Del resto anche il vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, Stefano Esposito (PD) non nasconde i suoi dubbi: in una lettera al Presidente  Chiamparino e al Sindaco Appendino – scrive il quotidiano – ha chiesto «una valutazione supplementare rispetto alla decisione di definanziare l'acquisto dei nuovi treni per la metro 1 perché rischia di vanificare un piano di finanziamento organico per un'infrastruttura di grande rilevanza per la città di Torino ma anche per Collegno e Grugliasco».

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