Speciale Elezioni 2013

Tpl, le idee della politica – Fare per fermare il declino

Tpl, le idee della politica – Fare per fermare il declino

Quale attenzione al trasporto pubblico locale riservano i programmi delle coalizioni impegnate in campagna elettorale? Quale ruolo ha il tpl nelle idee di Bersani, Berlusconi, Monti, Ingroia, Grillo e Giannino?

La posizione sul trasporto pubblico dI Fare per fermare il declino, per il nostro speciale Elezioni.   ll movimento "Fermare il Declino" nasce nel luglio del 2012 su iniziativa di alcuni economisti ed intellettuali.   Di ispirazione prevalentemente liberale, liberista e fortemente critico verso l'intera classe politica nazionale. L'8 dicembre 2012 il movimento si evolve nella costituzione del partito politico, Fare per Fermare il Declino, che presenta le proprie liste per le elezioni 2013.   Il candidato premier di Fare per Fermare il declino è il giornalista economico Oscar Giannino, intervistato da Clickmobility sul trasporto pubblico locale per lo speciale che pubblichiamo in questi giorni:

Nel programma, sintetizzato in 10 proposte, il trasporto pubblico è considerato nell'ambito delle liberalizzazioni:  
Privatizzare le imprese pubbliche con modalità e obiettivi pro-concorrenziali nei rispettivi settori.
Spesso liberalizzare significa semplicemente abrogare norme esistenti che servono unicamente a proteggere lo status quo, ma in altri casi occorre tener conto delle specificità dell’industria (…) dove è necessaria una regolamentazione di settore (trasporti …) tale compito dovrebbe essere assegnato a organismi tecnici indipendenti e non politicizzati.
Ferrovie
Rendere immediatamente operativa l’Autorità per i trasporti, assumendo personale adeguato non di provenienza ministeriale e individuando un collegio di elevato profilo tecnico.
Completare la separazione proprietaria della rete ferroviaria (Rfi) da Ferrovie dello Stato Italiane Spa.
Separare le varie componenti di Trenitalia (passeggeri, regionale e cargo) e privatizzarle separatamente.
Abrogare immediatamente tutte le norme anticompetitive, in particolare quelle relative al trasporto regionale contenute nella legge 99/2009 (per esempio la possibilità di negare ai nuovi entranti  il permesso di effettuare fermate intraregionali qualora questo comprometta l'equilibrio economico del titolare del servizio pubblico).
Bandire entro la fine della legislatura gare realmente contendibili in tutte le regioni Garantire la massima trasparenza e accessibilità dei dati relativi a bilanci, performance e qualità del servizio per tutti i servizi in affidamento.
Trasporto pubblico locale
Introdurre in via ordinaria il principio per cui nel trasporto pubblico locale è ammessa la concorrenza nel mercato.   Ammettere per i comuni e le regioni la possibilità di affidare servizi in esclusiva solo a fronte della dimostrazione che non è possibile affidare il servizio (o parte di esso) a privati in concorrenza e che i benefici sono superiori ai costi, fermo restando che tale motivazione deve essere sottoposta a parere vincolante dell’Autorità per i trasporti e, nelle more della sua operatività, dell'Antitrust.
Laddove i servizi siano affidati attraverso gare, adottare una rigorosa standardizzazione di bandi e disciplinari ed eliminare clausole che non siano strettamente attinenti all'obiettivo di garantire il miglior servizio al minimo costo per i contribuenti. Tali compiti andranno svolti dall’Autorità per i trasporti e, nelle more della sua operatività, dall'Antitrust.
Garantire la massima trasparenza e accessibilità dei dati relativi a bilanci, performance e qualità del servizio per tutti i servizi in affidamento.
Privatizzare tutte le società di trasporto pubblico locale.

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