Il sistema ipotizzato vedrà la messa in pratica di ispezioni periodiche per accertare non soltanto i capitoli sui quali é possibile ridurre le spese, ma anche le eventuali negligenze e omessi controlli che hanno causato danni all'azienda
Minervini: «l'innovazione non è solo di tipo metodologico. Stiamo provando a capire come, con il concorso attivo dei cittadini, si possano produrre più efficaci politiche pubbliche, capaci di rispondere alle trasformazioni in atto anche nel sistema della mobilità in Puglia»
I pannelli, che si aggiungono ai 53 già collocati nei punti strategici della città, fanno parte della grande famiglia degli Intelligent transportation system (Its), permettono di alimentare in real time le informazioni, compito affidato alla Centrale della Mobilità dell’Agenzi
Il C.A.S.T. Mobile è un processo partecipativo rivolto a amministrazioni, aziende, associazioni e comunità di cittadini, interessati al tema della mobilità, che, attraverso metodologie partecipative, potranno contribuire a individuare soluzioni ai problemi emersi e a migliorare la comunicazione fra aziende fornitrici e cittadini
Fare chiarezza sulle risorse e sul futuro del trasporto pubblico locale in Toscana. E’ questo l’obiettivo della lettera che l’assessore regionale adinfrastrutture e trasporti, Luca Ceccobao, ha indirizzata ad enti
Confermata l’assegnazione del finanziamento per l’effettuazione del servizio per ulteriori tre annualità (2010 – 2011 – 2012), con verifiche annuali legate all’efficienza e all’efficacia
I risultati delle rilevazioni, elaborati dal Joint Research Centre di Ispra, hanno evidenziato un’importante riduzione della massa totale di particolato emessa ed una riduzione generalizzata delle emissioni di monossido di carbonio nei veicoli più datati
Santarsiero: “siamo oggi in grado di avviare un innovativo sistema integrato di trasporto urbano. Il nuovo piano di tpl con le nuove 10 linee urbane servirà al meglio rioni e poli della città scambiando con le scale mobili, la linea metropolitana in maniera veloce e con poche attese”
Chisso: “Abbiamo accolto una richiesta del Comune di Padova, che non determina alcuna variazione del riparto delle risorse tra gli Enti né il riconoscimento di ulteriori maggiori risorse all’amministrazione comunale bensì un diverso riparto delle risorse già destinabili all’Ente locale”