Nel corso del 2009, infatti, Atac prevede di dotare tutti i mezzi utilizzati da Trambus – circa 2000 – di un pulsante di allarme direttamente collegato con le sale sicurezza e di installare su 300 bus il sistema di videosorveglianza
Prima applicazione al mondo della tecnologia ATO per un sistema di trasporto pesante su vasta scala, graduale implementazione entro il 2012Prima integrale utilizzazione del sistema di segnalamento ERMTS in Gran Bretagna
Le grandi potenzialità di sviluppo potrebbero aprire in un futuro non lontano la possibilità di costituire un Polo di studio e innovazione sulla mobilità partecipato dagli atenei, dall’Atac e da altre aziende del settore
In mostra alla Sala Borsa sino al 10 gennaio gli 11 progetti del Concorso internazionale di architettura per la nuova stazione Per il pubblico occasione di riflessione su una delle sfide più difficili dell’architettura contemporanea: l’ideazione di una stazione funzionale e attenta all’ambiente
Cattaneo: “Un'opera costata 67 mln di euro, 9 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia. Oltre alla metrotramvia presto il territorio sarà servito dal prolungamento della Linea 1 e dalla Linea 5. Investimenti frutto di una scelta precisa: a Milano si deve arrivare soprattutto su rotaia”
Laguzzi: “Questa firma é novità assoluta in Italia che segna una svolta nei rapporti fra il committente e l’impresa ferroviaria. Questo contratto consente infatti di valorizzare le singole prestazioni erogate dall’impresa di trasporto allocando le risorse disponibili della Provincia nel modo più efficace per l’interesse dell’utente finale”
Due giornate dense di appuntamenti e incontri per rendere tangibile il trasferimento tecnologico in azienda. Da sempre l’evento si distingue per le sue conferenze di alto livello, dove relatori di profilo internazionale, esperti del settore, rappresentanti di istituzioni e associazioni, operatori e analisti collaborano attivamente
Dalia: “Il nuovo materiale rotabile, doppio piano o semi pilota, verrà destinato alle linee regionali gestite da Trenitalia, mentre i bus a minor impatto ambientale, della lunghezza di 7,5 mt, ad emissione Euro 4 con Fap e sistema Dopb o alimentazione a metano e Gpl, verranno in seguito distribuiti tra i comuni del territorio regionale per il Tpl”
Per gli ipoudenti tecnologia pilota che Bologna sperimenta per prima in EuropaSei milioni di euro il costo complessivo dell’intervento, che rientra nel piano di FS di razionalizzazione dell’informazione denominato “Stazioni silenziose”