Dopo Napoli e Roma anche Torino e Palermo si ritrovano con lo stesso problema: molti conducenti di bus e metro sono impegnati nele operazioni ai seggi per le elezioni. Cancellate molte corse e disagi per chi si muove in città. Elezioni 2013: troppi autisti scrutinatori, disagi per i trasporti nelle grandi città
Dopo gli scioperi dei giorni scorsi e in attesa dello stop di 8 ore fissato per martedì 5 marzo, i rappresentanti dei sindacati confederali all'interno della Riviera Trasporti intervengono compatti contro i tagli alle corse che scatteranno dal prossimo 4 marzo. Il provvedimento, legato al fatto che il bilancio 2013 potrebbe essere caratterizzato da mancati fondi per un milione e 250 mila euro, causerà disagi «spalmati» su tutto il territorio provinciale, dalla costa all'entroterra, il più penalizzato con la riduzione da 6 a 3 corse di media.
Impegni importanti per Fer, JL Ferrovie Emilia Romagna, la società in house della Regione nata nel 2001. Ad essa, infatti, il Governo dell'Emilia Romagna l'anno scorso ha assegnato il compito di procedere al bando per il nuovo affidamento della gestione del trasporto pubblico ferroviario, che avverrà con decorrenza dal 1° luglio 2015, e di occuparsi dell'acquisto di nuovo materiale rotabile, secondo un progetto d'investimento che, avviato nel 2008, sta trovando compiuta attuazione proprio quest'anno.
Un nuovo piano trasporti per rendere la «Basilicata più accessibile»
Il report della Fondazione dello sviluppo sostenibile sottolinea il buon rapporto tra mobilità pubblica e privata in liguria di fronte a un inquinamento che in Italia deve diminuire del 26% entro il 2030: se si raggiungesse in tutta Italia la proporzione tra trasporto pubblico e privato che c'è oggi in liguria negli spostamenti entro i 20 chilometri (64,7% auto-36,3% trasporto pubblico) sarebbe possibile ridurre le emissioni di CO2 di 2,6 Mt nel 2020 e di 4,8 Mt nel 2030
Trenitalia 664.000 euro di penali nel 2012 per i disservizi ai pendolar, dalla Regione eseguiti 14mila controlli. Altri quattromila euro dovranno essere pagati per mancate o ritardate risposte agli utenti
Venerdì scorso si è svolto lo sciopero regionale di quattro ore dei dipendenti del trasporto pubblico locale tra cui quelli di AMT. "Lo sciopero si colloca in un quadro di agitazioni sindacali iniziate già nel 2010 e ad oggi non ancora concluse. E' quindi necessario – si legge nel comunicato delle organizzazioni sindacali – spiegare ai cittadini le motivazioni della protesta, perché altre ne potrebbero seguire, in quanto si tratta di una vertenza che non interessa solo i lavoratori, ma anche i cittadini, perchè a rischio c’è il servizio pubblico di trasporto"
“Questo paese non ha nessun piano dei trasporti. Non si può affrontare la crisi in cui stiamo precipitando, senza ricostruire le strutture fondamentali, così si rischia solo di buttare i soldi. Siamo in una situazione comatosa”. Così l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, nel corso del convegno organizzato dal Partito Democratico dal titolo “Muoversi per crescere”
Nel lungo comunicato inviato alle agenzie di stampa l'USB denuncia la criticità della situazione in cui versa e verserà il Trasporto Pubblico Locale nel il 2013