In un documento firmato dalle segreterie regionali di Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Trasporti, Or.s.a. sono contenute proposte rispetto alla nuova legge regionale sui trasporti, che modificherà quella in vigore. Tra le richieste di modifica: tutela contrattuale lavoratori, integrazione servizi ferro-gomma, biglietto unico regionale
Bonino: "I pendolari piemontesi non possono viaggiare su treni ridotti a ghiacciaie. I ritardi e le soppressioni di questi giorni sono inaccettabili. Le mancanze di Trenitalia sono generalizzate e in Lombardia ed Emilia-Romagna la situazione del traffico ferroviario è perfino peggiore che in Piemonte"
Rimborso integrale del biglietto a chi ha rinunciato a viaggiare, indennizzo per ritardo a partire dai 60’, rimborso del 100% per ritardi oltre le 4 ore L’iniziativa è migliorativa rispetto alle regole previste dalla normativa europea – spiegano le Ferrovie dello Stato
Il confronto in sede prefettizia ha portato ad una mediazione con impegno delle parti ad avviare, entro il mese di febbraio, confronto per definire un nuovo accordo di secondo livello strutturato in base a criteri e obiettivi di recupero di produttività tali da consentire la fruizione dei benefici fiscali e contributivi previsti dalla legge
Giordano: “Il fatto grave è che ciò avviene in presenza di previsioni atmosferiche critiche annunciate già da giorni, con possibilità, quindi da parte di Trenitalia, di organizzare i convogli per tempo, impedendo o comunque limitando i disagi dei passeggeri”
Vesco: "Hanno sottovalutato e gestito male l'emergenza neve causando interruzione di servizio e gravi disagi a viaggiatori e pendolari" Sull'esposto si legge "Violazione degli articoli 331 e 340 del codice penale"
"In entrambe le città sono stati monitorati gli effetti sul commercio dentro e fuori le zone a traffico controllato registrando risultati di fatturato positivi per i negozi posti all'interno. I documenti sono reperibili in rete o possono essere richiesti agli enti interessati"
La richiesta ha l’obiettivo di far sì che anche il lavoratore in bicicletta possa usufruire della copertura assicurativa ordinaria degli infortuni in itinere e di favorire l'utilizzo di questo mezzo di trasporto non inquinante, non energivoro, silenzioso e poco ingombrante
Saitta: "Purtroppo si dovrà intervenire per ridurre il costo del servizio, ma la Regione non può cavarsela dandoci meno soldi e indicando alla Provincia il cosiddetto ‘lavoro sporco’, cioè quello di tagliare le linee di pullman dove esiste già la ferrovia: servono indagini precise, caso per caso. I nostri uffici si muoveranno così"