Manovra 2020

ASSTRA, AGENS ANAV: no all’eliminazione rimborso accise gasolio

ASSTRA, AGENS ANAV: no all’eliminazione rimborso accise gasolio

Con un comunicato congiunto ASSTRA, ANAV e AGENS hanno espresso la netta contrarietà all'eliminazione del rimborso delle accise sul gasolio

Con un comunicato congiunto diffuso in queste ore ASSTRA, AGENS e ANAV, le associazioni che rappresentano il trasporto pubblico locale,  hanno espresso la netta contrarietà all'eliminazione del rimborso dell’accisa sul gasolio per autotrazione contenuta nella legge di bilancio 2020 ancora in discussione.   Secondo le associazioni, che rappresentano la totalità delle imprese del trasporto pubblico regionale e locale, il taglio del rimborso che interessa gli autobus di classe ambientale Euro III e IV, comporterà un aggravio fiscale di 60 milioni di euro annui per le aziende del settore.    Nella nota congiunta ASSTRA, AGENS e ANAV condividono l'intenzione di introdurre misure tese a ridurre le emissioni nocive derivanti dal traffico stradale ma contestano i tempi: "Non si può non condividere una misura finalizzata a ridurre le emissioni da circolazione stradale – scrivono le Associazioni – ma l’adozione a breve di provvedimenti che penalizzano economicamente le aziende del TPL, rischia solo di limitare il necessario shift modale dal trasporto privato al trasporto pubblico, con una conseguente ricaduta negativa sulle emissioni inquinanti e di CO2.  Già oggi infatti il trasporto pubblico locale soddisfa il 12% della domanda di mobilità a fronte solo del 2% di emissioni, contro un 98% di emissioni del trasporto privato e delle altre modalità, malgrado una avanzata età media della flotta impiegata nel servizio".    Per queste ragioni, le Associazioni chiedono di coordinare i tempi di entrata in vigore della misura con quelli della reale attuazione del Piano Nazionale Strategico di Mobilità Sostenibile (PNSMS) e del rinnovamento del parco autobus.   AGENS, ANAV e ASSTRA  sottolineano, inoltre, che il taglio del rimborso sull’accisa si risolverebbe solo in un ulteriore e rilevante costo che graverebbe sul settore del TPL già colpito dal taglio delle risorse del Fondo nazionale TPL per complessivi 110 milioni di euro l’anno. 

Left Menu Icon