Operai e sindacati attendono il piano industriale

Irisbus: si va dal notaio. Nasce Industria Italiana Autobus

Irisbus: si va dal notaio. Nasce Industria Italiana Autobus

Una gestazione più lunga del previsto ma ieri l'Irpinia sarà ben felice di salutare la nascita di Industria Italiana Autobus

Firmato l'atto notarile per la creazione della newco che, dopo Breda Menarinibus, assorbirà anche la Irisbus di Valle Ufita. N el pomeriggio dunque King Long Italia, azionista della nuova compagine per l'80% e Finmeccanica che detiene il 20% delle quote, sigleranno la tanto attesa nascita di IIA. Tirano così un sospiro di sollievo i trecento operai di Flumeri che attendevano la notizia entro il 31 ottobre scorso. Resta da conoscere il piano industriale. Fiat aveva dato infatti la disponibilità a ritirare la mobilità avviata il 15 ottobre solo dopo aver letto l'atto costitutivo della nuova società e di ricevere determinate garanzie. Da capire anche in che modo la nuova società manterrà i livelli occupazionali: la strada da seguire resta quella del passaggio dei lavoratori attraverso l'articolo 47 (legge 428 del 1990 ndr.) che prevede in caso di trasferimento di proprietà, che il rapporto di lavoro continui con il nuovo acquirente ed il lavoratore conservi tutti i diritti che ne derivano.
Dal primo gennaio 2015 dunque l'Italia avrà il suo polo unico dell'autobus, unendo le esperienze di Bologna e Flumeri, e mantenendo così la produzione entro i confini nazionali. Tra i nodi da sciogliere, oltre l'aspetto della mission produttiva che vorrebbe il revamping e la produzione dei miniautobus "pollicino" in quel di Valle Ufita, resta il costo di compravendita del sito, valutato da Fiat in 40 milioni di euro.
Poi toccherà alla trattazione con i sindacati, per questa si attende una convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico in tempi brevi.

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