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Lombardia: l’Antitrust, irregolari le procedure per l’acquisto di treni regionali

Lombardia: l’Antitrust, irregolari le procedure per l’acquisto di treni regionali

L'autorità garante della Concorrenza e del mercato, con un parere pubblicato sul bollettino ufficiale, ha dichiarato irregolari le procedure seguite dalla regione per l'acuisto di treni regionali

Secondo l'autorità garante della Concorrenza e del mercato l'acquisto di 150 vagoni dal gruppo Ansaldo Breda, senza gara d'appalto effettuati tra il 2003 e il 2014 dalla Regione Lombardia, «non appare né necessaria e né proporzionata rispetto all'esigenza, oltre a porsi in contrasto con le norme di legge in vigore, e ha di fatto sottratto al mercato, per un lasso temporale significativo, una quota di commessa pubblica non irrilevante, incidendo negativamente sul regime di concorrenza».      Questo, in estrema sintesi, il parere a cui è giunta l'Autority in seguito ad un esposto presentato da alcuni esponenti dell'opposizione in regione Lombardia. L'esposto attende ora anche la pronuncia della Corte dei Conti e all'Autonità Nazionale Anti Corruzione: si ipotizza, infatti, che la Regione abbia subito esborsi in eccesso per 250 milioni e mancati risparmi per 80. 

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