Mobilità verde

Milano: più licenze per i monopattini elettrici

Milano: più licenze per i monopattini elettrici

Gli operatori dei servizi di monopattini elettrici in condivisione richiedono un numero maggiore di licenze a Milano per rispondere al bisogno di mobilità della città e dei cittadini 

"Alla luce della recente introduzione dei monopattini nel Codice della Strada, ad opera dell’emendamento Comincini in Legge di Bilancio con cui essi vengono equiparati ai velocipedi, i principali operatori a livello nazionale e mondiale di noleggio di monopattini elettrici in condivisione (Bird, Circ, Dott, Hive, Lime e Tier), che rappresentano la maggioranza del settore, hanno congiuntamente espresso con una lettera indirizzata al Sindaco Sala e all’Assessore Granelli, la richiesta di convocare un tavolo di confronto che abbia come oggetto la valutazione di una revisione sostanziale del numero massimo di licenze finora autorizzate e del meccanismo di attribuzione delle stesse". Così recita il comunicato stampa congiunto diffuso in queste ore dai principali operatori del settore.   Le aziende sottolineano come l’assegnazione di sole 2.250 licenze per i monopattini elettrici, autorizzate nelle scorse settimane dal Comune di Milano tramite Avviso Pubblico, rischi di essere insufficiente ad offrire ai cittadini la possibilità di godere pienamente del servizio di sharing di monopattini, in una città come Milano, che, da sempre, intende porsi come punto di riferimento della mobilità dolce sia in Italia che in Europa e che avrebbe la possibilità di mettere a servizio dei cittadini le migliori offerte di sharing mobility.   È, inoltre, da tenere in considerazione il preoccupante livello di smog che proprio nei giorni scorsi ha fatto scattare i divieti di emergenza su diesel Euro 4 a Milano. Le Aziende, a tal proposito, sottolineano come potenziare la micromobilità e la mobilità dolce sia strategico per ridurre i livelli di inquinamento.   Su questi temi, dunque, gli Operatori credono di poter collaborare in modo proficuo e costruttivo con l’Amministrazione di Milano, che più volte ha dichiarato come l’evoluzione della Normativa in materia di micro-mobilità rappresentasse premessa importante per il potenziamento dei relativi servizi di sharing in territorio comunale.

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