Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando a Metro: “Seicento interventi a favore della Mobilità sostenibile già operativi”

Orlando: “Anche il car sharing è trasporto pubblico”

Orlando: “Anche il car sharing è trasporto pubblico”

Settimana della mobilità sostenibile: se ne parla ogni anno e ogni anno le statistiche ci fotografano città sommerse da polveri sottili, invivibili e intossicate dal traffico. Passare dalle parole di routine ai fatti si può? Ne abbiamo parlato con Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente

Come si può realizzare la rivoluzione copernicana del vivere sostenibile?
L’altissimo tasso di motorizzazione presente nel nostro Paese e il ricorso all’auto privata per la grande maggioranza degli spostamenti generano una lunga serie di problematicità negative, economiche, ambientali e sociali. Occorre mobilitare urbanisti, economisti, ingegneri, industriali, le Università per pensare e realizzare un grande progetto che punti a fare della mobilità sostenibile una priorità. Però l’inquinamento non è solo prodotto dal traffico o dalle industrie. Penso alla Pianura Padana dove anche le condizioni meteo hanno un’influenza. Il Piano integrato per contrastare l’inquinamento che ho promosso a Milano con la collaborazione delle regioni del Nord darà importanti risultati.

La mobilità sostenibile ha bisogno di alternative alle auto. Con i bilanci ristretti, come si può fare?
Bisogna agire sulla razionalizzazione del trasporto e degli spostamenti e al contempo modificare lo spazio pubblico e la sua destinazione d’uso. Un buon funzionamento del trasporto pubblico è il presupposto di un efficace sistema di mobilità e in questo sono ovviamente indispensabili politiche intelligenti e lungimiranti di Comuni e Regioni. Certo, servono anche gli investimenti dello Stato e la crisi non aiuta. Ricordo però che il Governo ha sbloccato i finanziamenti per le metropolitane di Milano e Napoli. Mi pare una chiara e positiva indicazione di marcia.

Auto elettrica: quali reali prospettive? Trovare colonnine funzionanti e una rete di distribuzione è sempre più un miraggio…
Le tecnologie hanno sempre più un ruolo fondamentale. L’auto elettrica è una prospettiva a cui guardare con grande interesse. Per questo stiamo promuovendo anche questa tecnologia per il car sharing. Credo sia ora di una legge che definisca il ruolo di questo strumento come servizio complementare di trasporto pubblico.

Migliorare il trasporto pubblico: tutte le ricette passano da qui. Quando si ritorna in Italia dopo un viaggio all’estero ci si rende conto di quanto il nostro sistema di trasporto pubblico sia, a parte alcune eccezioni, primitivo.
Nessuno ha la bacchetta magica. C’è da lavorare sinergicamente su più fronti. Come Ministero dell’Ambiente abbiamo avviato numerosi programmi di cofinanziamento a favore dei Comuni per sostenere obiettivi quali il potenziamento del trasporto pubblico locale, la messa in circolazione di veicoli a basso impatto ambientale, la diffusione del car sharing, la razionalizzazione dei processi di distribuzione delle merci in ambito urbano, la promozione della mobilità ciclistica e messa in sicurezza della mobilità degli utenti deboli della strada. È un impegno costante che riguarda quasi 600 interventi a favore di circa 170 enti locali per oltre 625 milioni di euro.

Molte delle iniziative locali in vista della settimana della Mobilità riguardano le bici, ma circolare in bici spesso è un perenne rischio della vita. Come fare per rendere questo mezzo una reale alternativa?
La bicicletta può diventare il simbolo di un nuovo stile di vita. Credo che oltre a potenziare e manutenere la rete delle piste ciclabili uno sforzo maggiore per potenziare strumenti come il bike sharing sarebbe importante.

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