Oltre 6 milioni di euro di investimenti e una riduzione del personale del 15% Mantova contribuisce a spezzare l´incantesimo e dopo i flop di Como, Cremona e Sondrio, si affianca
Oltre 6 milioni di euro di investimenti e una riduzione del personale del 15%
Mantova contribuisce a spezzare l´incantesimo e dopo i flop di Como, Cremona e Sondrio, si affianca alla realtà di Sondrio Comune concretizzando l´assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale.
Ad erogare il servizio sarà ancora l´Apam, arrivata da sola in dirittura finale, unica realtà impegnatasi nel presentare regolare offerta.
Le operazioni di apertura delle buste si sono chiuse alle 19.00 di mercoledì 11 dicembre.
Apam si è presentata quale capofila di un raggruppamento di aziende pubbliche e private, che la vede prima attrice al 60%, seguita dal 30% circa dell´associazione ´60 milioni di km´. Parte integrante del raggruppamento le Autoguidovie e il gruppo Reti Italia, formato dalle aziende pubbliche di Torino, Modena, Reggio Emilia, Perugia, Venezia, Chieti e dalla Transdev.
Il raggruppamento gestirà il servizio di trasporto pubblico, bandito dal Comune, nell´area urbana di Mantova, che comprende anche i Comuni di Porto mantovano, San Giorgio, Virgilio, Curtatone e Marmirolo.
´L´offerta presentata rispetta un piano industriale caratterizzato da investimenti notevoli e da un miglioramento a 360 gradi della qualità – spiega Franco Boschetti, direttore generale di Apam -. I due nodi fondamentali del documento sono il rinnovo del parco mezzi e il monitoraggio della flotta´.
La gara, decisamente rigida, si è chiusa a favore dell´Apam la cui offerta ha ottenuto 75 punti su 100 ed una quota di ribasso pari all´1,1%.
´Rigida quasi completamente ad eccezione del servizio a chiamata, autentica innovazione – prosegue Boschetti – Nell´offerta abbiamo predisposto un modesto aumento di percorrenza, elemento giudicato favorevolmente´
L´azienda si è presentata all´appuntamento con tutte le certificazioni ambientali e quindi Iso 9001 e Iso 14001.
Il nuovo servizio partirà dal 1° luglio 2003 ´Prima infatti è necessario mettere a punto una campagna di informazione a tappeto, per la rete infatti è previsto un pacchetto di modifiche significative´.
Apam garantirà un servizio corse per 2 milioni di km, un investimento pari a circa 6 milioni di euro, un´età media del parco autobus con un obiettivo fissato a 5,5 anni, una considerevole dotazione macchine per disabili ed ecologiche. Alla fine dei sette anni dell´appalto, il 70% dei mezzi infatti dovrà essere dotato dei dispositivi per i disabili, il 50% dovrà essere munito di impianto di climatizzazione e il 60% dovrà avere un motore a bassissimo impatto ambientale.
Altro punto fondamentale, innovativo nella panoramica lombarda, la riduzione del personale prevista in una percentuale pari al 15% attuabile con il blocco del turnover e l´utilizzo del fondo di solidarietà previsto dalla Regione. Il Comune ha posto l´elemento riduzione personale nel capitolato d´appalto non prevedendo la clausola sociale che punta alla salvaguardi dei livelli occupazionali.
Ora l´attenzione è rivolta al procedimento di gara per l´assegnazione del trasporto extraurbano di cui è artefice la Provincia.
Manuela Michelini – clickmobility.it