Vicenza. La Regione sceglie la municipalità per un progetto pilota sulla riduzione delle concentrazioni di PM10

Vicenza. La Regione sceglie la municipalità per un progetto pilota sulla riduzione delle concentrazioni di PM10

Accanto al progetto, che partirà a maggio, costituito organismo di controllo Nasce dall´accordo Comune-Regione il progetto pilota volto alla sperimentazione di un intervento di riduzione delle concentrazioni di PM10. L´azione

Accanto al progetto, che partirà a maggio, costituito organismo di controllo

Nasce dall´accordo Comune-Regione il progetto pilota volto alla sperimentazione di un intervento di riduzione delle concentrazioni di PM10.

L´azione del Comune di Vicenza contro l´inquinamento da polveri fini PM10, già organizzata attraverso provvedimenti di natura automobilistica mirati a periodi di circolazione alternata in base alle targhe e di sospensione del traffico in giornate festive, trova un importante sviluppo grazie alle scelte della Regione che ha deciso di sperimentare  un intervento di riduzione delle concentrazioni di PM10 attraverso progetti di pulizia del manto stradale attuati in maniera intensiva e del tutto eccezionale.

L´assessore Renato Chisso della Regione Veneto ha trasmesso  al sindaco Hüllweck la delibera della giunta regionale con la quale Vicenza (unitamente a Mestre e a Padova) viene scelta come area urbana di sperimentazione di un progetto intensivo contro le polveri fini.

´Non c´è dubbio che l´iniziativa rappresenta una buona risposta alle nostre pressanti richieste – spiega il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck – e siamo fiduciosi che questo progetto potrà in ogni caso abbassare il livello di inquinamento dell´aria anche se, ovviamente, occorrerà comunque un ragionamento complessivo per il futuro di queste problematiche´.

La  Regione Veneto si accolla interamente le spese di un intervento speciale che partirà a maggio e durerà alcuni mesi durante i quali le strade cittadine saranno lavate con macchine speciali ripetutamente nei diversi giorni della settimana, allo scopo di allontanare le scorie depositate.

Ad integrare il progetto arriva anche la costituzione di un organismo di controllo che seguirà l´andamento delle operazioni di lavaggio, rilevandone gli effetti e valutando i risultati complessivi.
Entro il 30 novembre verrà prodotta una relazione che deciderà sulla validità del meccanismo di intervento al fine di estendere l´iniziativa anche agli altri comuni del Veneto interessati dal problema.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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