Novità: gestione dei servizi a imprese pubbliche o private, maggiori tutele per gli utenti, garanzie per i lavoratori´Il percorso è stato difficile ma il risultato è di grande qualità´ sottolinea
Novità: gestione dei servizi a imprese pubbliche o private, maggiori tutele per gli utenti, garanzie per i lavoratori
´Il percorso è stato difficile ma il risultato è di grande qualità´ sottolinea l´assessore ai trasporti Peri
Contiene elementi nuovi la neo legge sul Tpl licenziata martedì 15 aprile dal Consiglio regionale.
Attingendo dalle novità della norma troviamo dettagli interessanti quali la partecipazione degli utenti alle decisioni, la maggiore attenzione al risanamento ambientale, lo sviluppo di una politica industriale e le garanzie per i lavoratori
La legge sulla riorganizzazione del trasporto pubblico locale definisce in modo chiaro la separazione tra la proprietà delle reti, che resta pubblica, e i servizi, fissando i criteri per l´affidamento della gestione a imprese pubbliche o private, tramite gare.
´Il percorso ? ha piegato l´assessore regionale ai trasporti e mobilità Alfredo Peri -, è stato complessivamente difficile ma penso che il risultato sia di grande qualità. Prima, tutta la filiera decisionale era all´interno delle aziende, che molto spesso si autocontrollavano. Adesso c´è un ruolo ben distinto degli enti locali che si riappropriano degli strumenti di programmazione. Le Agenzie metteranno a gara i servizi e avranno quindi a che fare con aziende con le quali stipuleranno contratti che sono una garanzia di controllo della qualità, dell´efficienza e della trasparenza. Questa legge, che prevede la partecipazione degli utenti ai processi decisionali, ci consentirà di qualificare e potenziare il sistema del trasporto pubblico locale. E´ una scelta equilibrata con la quale abbiamo cercato di tenere insieme la tutela dei lavoratori, con clausole di garanzia per tutti, e la valorizzazione delle piccole e medie imprese, che in questi anni hanno reso un contributo all´efficienza dei trasporti. Oggi sono tutti un po´ più alla pari: i lavoratori garantiti e gli utenti che possono partecipare alle decisioni´.
La nuova normativa va ad aggiornare la legge regionale 30 del 1998, riempiendo il vuoto legislativo nazionale, in assenza di indicazioni dallo Stato sull´attuazione dei principi di separazione tra reti e servizi previsti dalla Finanziaria 2002.
La gestione dovrà essere affidata – di norma attraverso gare – a imprese che possono essere anche cooperative o consorzi. Le gare dovranno essere indette entro il 31 dicembre del 2003 e l´affidamento è comunque vincolato alla salvaguardia dei diritti dei dipendenti, ai quali sono garantite la continuità del rapporto di lavoro e l´applicazione dei trattamenti economici e normativi previsti dai contratti nazionali e aziendali.
Tra le novità fondamentali, la forte attenzione alla tutela degli utenti, con la costituzione di Comitati nei quali dovranno essere rappresentate le associazioni dei consumatori. Inoltre, in caso di disservizi gli utenti avranno diritto ad un indennizzo: le penali previste nei contratti potranno essere utilizzate per rimborsi diretti o per promuovere iniziative in loro favore.
La legge favorisce anche lo sviluppo industriale. Potranno infatti essere unite, ma non disaggregate, le gestioni dei servizi in atto e viene incentivato l´accorpamento tra le imprese con il diritto al prolungamento del periodo di affidamento, fissato in nove anni. Le subconcesssioni non potranno superare il 15 per cento del bacino di servizio.
Particolare attenzione è rivolta anche al tema della mobilità sostenibile. Tra gli obiettivi della nuova legge ci sono le indicazioni del Piano regionale integrato dei trasporti sulla progressiva riduzione delle emissioni inquinanti.
Manuela Michelini – clickmobility.it