Tra le richieste più piste ciclabili, servizi pubblici cadenzati, attenzione all´ambiente Chiedono a gran voce più piste ciclabili, servizi pubblici più cadenzati, ed una maggiore attenzione ai temi dell´inquinamento acustico
Tra le richieste più piste ciclabili, servizi pubblici cadenzati, attenzione all´ambiente
Chiedono a gran voce più piste ciclabili, servizi pubblici più cadenzati, ed una maggiore attenzione ai temi dell´inquinamento acustico e ambientale.
Al contempo ammettono di usare sin troppo l´auto propria, e di ricorrere al treno solo per motivi di lavoro.
Proteste, ammissioni, ed una richiesta di sensibilità per le esigenze di anziani e disabili emergono nette dall´indagine voluta dalla Regione, tracciando l´identikit del toscano tipo.
I giudizi di fondo sono stati espressi da un campione di 3.551 cittadini toscani. I primi risultati dell´indagine, commissionata dalla Regione Toscana e affidata a Tolomeo studi e ricerche, con la direzione scientifica di Massimo Morisi, sono stati illustrati la terza settimana di aprile a Firenze, nel corso di una tavola rotonda cui, oltre ai curatori della ricerca, hanno partecipato l´assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti e i colleghi di numerosi Comuni toscani.
´Da questo lavoro ? ha evidenziato Riccardo Conti – emerge l´assoluta centralità che i toscani attribuiscono al tema della mobilità: spostarsi meglio, in maniera più rapida, sicura, e senza arrecare danni all´ambiente è un´esigenza che sentono come fondamentale per la qualità della vita. Le indicazioni che ci vengono offerte confermano le strategie perseguite dalla Regione e che puntano alla creazione di reti intermodali che favoriscano l´uso sinergico di treno e autobus, alla realizzazione di un sistema metropolitano di superficie per rispondere alla richiesta di corse ferroviarie più frequenti, alla valorizzazione dei mezzi più ecologici, al rinnovo dei mezzi bus e treni per renderli più comodi e affidabili. Insomma, i cittadini confermano che la direzione da noi intrapresa è giusta´.
Centrale, per la verifica delle strategie messe in atto, sarà la conferenza regionale della mobilità in programma a fine maggio. Anche il lavoro di ricerca, di cui sono stati anticipati alcuni risultati, sarà presentato integralmente in quella occasione.
Nella tavola rotonda i ricercatori hanno illustrato le risposte dei cittadini toscani in relazione ad alcune domande di fondo. Vediamone alcune.
Quali sono i mezzi di trasporto che utilizza abitualmente?
I cittadini toscani non hanno dubbi: è l´auto il mezzo di gran lunga più usato. Oltre il 70 per cento del campione sostiene di utilizzare abitualmente il mezzo privato per gli spostamenti siano essi legati al lavoro o al tempo libero. I toscani, comunque, esprimono un notevole gradimento anche per la bicicletta: il 25,8 per cento del campione dichiara di utilizzarla almeno tre giorni alla settimana.
La bicicletta, ed è un dato inatteso, sopravanza il motorino: solo il 16 per cento degli intervistati dichiara di utilizzare quest´ultimo almeno tre giorni alla settimana.
Più basse le percentuali per i mezzi pubblici: solo il 14,3 per cento degli intervistati utilizza l´autobus urbano, il 4,6 per cento il treno e il 3,7 per cento l´autobus extraurbano. E si tratta di spostamenti legati a motivi di lavoro o di studio: per il tempo libero pochissimi sono i toscani che si muovono con i mezzi pubblici.
Quali sono i problemi più gravi relativi al trasporto?
La scarsezza delle piste ciclabili. E´ questo il problema più grave dal maggior numero dei toscani, i quali evidentemente mostrerebbero una propensione a muoversi di più in bicicletta. La mancanza di piste ciclabili viene citata dal 34,4 per cento del campione, mentre il 28,6 per cento ritiene molto grave l´inadeguatezza dei mezzi pubblici per anziani e disabili. Al terzo posto di questa classifica delle difficoltà l´inquinamento da traffico (25,7), quindi il rumore (23,2) e la congestione (21,2).
Quale miglioramento favorirebbe l´utilizzo del mezzo pubblico?
Una maggiore frequenza nelle corse: è questo per la maggior parte degli intervistati (34,7 per cento) l´argomento che convincerebbe un gran numero di utenti di auto o moto a spostarsi sul mezzo pubblico. Non solo: il 14,7 per cento del campione ritiene che tale opzione sarebbe favorita anche da una maggior adattabilità degli orari alle esigenze di chi lavora. In sostanza i cittadini toscani chiedono più opportunità, specie nelle fasce più utilizzate dai pendolari.
Ma sono anche altri i cambiamenti che, secondo il campione di intervistati, favorirebbero un maggior utilizzo di trani e autobus: il minor costo del biglietto (13,7), una maggior puntualità (8,8), una maggiore integrazione tra gli orari degli autobus e quelli dei treni (5,6). Una parte minima del campione si dimostra invece indisponibile a mutare le abitudini: il 6,1 per cento non è disposto in alcun caso a usare il mezzo pubblico
Manuela Michelini – clickmobility.it