Arezzo. Anche i trasporti e la mobilità sotto la lente di ´Innesto´ progetto cofinanziato dalla Commissione Europea. Terminata la prima fase

Arezzo. Anche i trasporti e la mobilità sotto la lente di ´Innesto´ progetto cofinanziato dalla Commissione Europea. Terminata la prima fase

La Provincia di Arezzo è il rappresentante italiano Cinque aree in Europa  ed un interesse concreto verso le  nuove progettualità nel settore dello sviluppo sostenibile. A rappresentare l´Italia è la

La Provincia di Arezzo è il rappresentante italiano

Cinque aree in Europa  ed un interesse concreto verso le  nuove progettualità nel settore dello sviluppo sostenibile.
A rappresentare l´Italia è la Provincia di Arezzo, che ha assunto il ruolo di partner all´interno di un pool che ha già visto impegnate anche la Danimarca, i Paesi Bassi, la Germania e la Spagna.
Il progetto, meglio conosciuto con il nome di ´Innesto´, prevede un  cofinanziamento dalla Commissione Europea nell´ambito del 5° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico.

All´interno delle cinque aree europee prescelte viene effettuata un´analisi approfondita ´alla ricerca di  un nuovo approccio allo sviluppo locale, uno sviluppo sostenibile che sappia conciliare l´economia con l´ambiente – spiegano in Provincia ´.
Il progetto ad alto valore scientifico intende testare nelle cinque aree europee  metodi e strumenti per la progettazione di scenari locali che uniscano la pianificazione aziendale con quella territoriale, riducendo i costi economici, sociali ed ambientali della logistica, dei trasporti e della mobilità.

Il tema trattato, quello dello sviluppo sostenibile, coniuga  aspettative pubbliche e private. Da una parte infatti c´è la riduzione degli impatti sociali ed ambientali e la riduzione dell´inquinamento, dall´altra l´efficienza, la semplificazione e il risparmio dei costi logistici, di trasporto e di informazione.

In realtà i partener italiani sono due, uno privato ed uno pubblico: lo Studio Ricerche Sociali di Firenze, coordinatore europeo del progetto, e la Provincia di Arezzo.
´Proprio una vallata aretina, il Casentino, è il contesto italiano studiato da ´Innesto´, assieme alle altre quattro realtà europee, per creare dal 2004 una rete che diffonda l´approccio, gli strumenti e le esperienze della Logistica di Distretto Sostenibile su tutto il territorio dell´Unione Europea – spiegano in Provincia -. Una vallata, quella aretina, giudicata molto interessante per la presenza di piccole e medie imprese e di importanti realtà industriali in un contesto ambientale in parte ancora incontaminato´.

Dopo il primo anno dalla partenza ufficiale del progetto il gruppo di lavoro italiano che studia il Casentino ha terminato la prima fase di analisi del contesto locale.

´Innesto è un progetto di alto profilo, che può tradursi in pratiche operative di rilevante interesse per il nostro territorio, sia sotto il punto di vista dei contenuti innovativi legati al principio della ´sostenibilità´, sia per l´approccio metodologico e scientifico´  – spiega Alessandra Dori, l´Assessore alla Formazione Professionale e Lavoro della Provincia di Arezzo.
´Un progetto  – prosegue l´assessore – per le imprese, gli operatori di trasporto e logistica, gli enti e le comunità locali. Per questo sono stati creati gruppi di valutazione e supporto a cui partecipano ad esempio Baraclit, Simat, LFI, associazioni imprenditoriali, sindacali, Legambiente e sono aperti anche ad altre province toscane, quali Prato e Firenze´
Le caratteristiche scientifiche e operative del progetto sono state discusse dai suddetti gruppi in una giornata di studio che si è svolta nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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