Ne ha parlato il presidente regionale Martini al convegno dei sindacati sulla riforma dei servizi pubblici locali

Si è parlato di una via toscana alla riforma dei servizi pubblici locali all´appuntamento organizzato dai sindacati martedì 3 giugno.
Fra i punti cardine emersi da un lato, la ricerca dell´equilibrio tra massima tutela sociale e qualità ed efficienza dei servizi stessi, e dall´altro, la capacità di coinvolgere nel processo di innovazione le istituzioni, le forze sociali, i cittadini.

´Innovare per dare più forza al modello toscano´ è stato il leit motiv del convegno che ha fatto luce sul percorso che l´amministrazione affronterà per assicurare tutela sociale e efficienza dei servizi

Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha scelto l´occasione del convegno organizzato all´Auditorium del Consiglio regionale da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare l´originalità del percorso che la Toscana sta percorrendo per affrontare uno dei nodi della riforma dello stato sociale.

´Non ci facciamo illusioni ? ha detto Martini ? La proposta di legge cui stiamo lavorando non potrà certo dare soddisfazione a tutte le domande che scaturiscono dal dibattito in corso su questa tema: un confronto che si snoda tra gli inni al neo-liberismo, per la verità sempre più in affanno, e le posizioni immobiliste di chi non vorrebbe cambiare niente´.

Il governo toscano, ha ribadito il presidente, ha scelto invece di misurarsi fino in fondo con questo passaggio, che non deve essere visto come una sorta di ´maledizione´ ma come l´occasione per garantire l´evoluzione di un modo di pensare che ha fatto la forza del modello toscano.
´Non vogliamo assolutamente accantonare la straordinaria tradizione toscana di governo nel settore dei servizi pubblici: ma perché quella tradizione sia in grado di affrontare le sfide di oggi, c´è bisogno di un vero e proprio salto generazionale´. Tutto questo, ha sottolineato Martini, dovrà avvenire esaltando la capacità di dialogo e di confronto dell´istituzione ma anche mantenendo fermi alcuni punti di riferimento come la salvaguardia del principio della proprietà pubblica, soprattutto per quanto riguarda l´acqua, e il ruolo dei Comuni, come rappresentanti della volontà dei cittadini, nel determinare le scelte fondamentali nella gestione dei beni e dei servizi.

Martini ha infine ricordato che la legge regionale sui servizi pubblici sarà uno degli appuntamenti chiave nell´agenda di governo per i prossimi mesi. ´Insieme alla legge di riforma del trasporto pubblico locale e quella di riordino della fiscalità regionale, sarà uno degli impegni cui affidiamo il compito di far fare un ulteriore salto di qualità alla nostra azione di governo e di dare una risposta forte a quanti parlano di una Toscana ?ingessata´´.

Manuela Michelini – clickmobility.it