Milano. La Provincia vanta l´unico coordinamento provinciale dei mobility managers in Italia

Milano. La Provincia vanta l´unico coordinamento provinciale dei mobility managers in Italia

La mobilità sostenibile casa-lavoro diventa realtà: il 20% dei dipendenti delle grandi aziende rinuncia all´automobile per recarsi al lavoro Milano vanta un primato interessante in fatto di mobilità intelligente. La

La mobilità sostenibile casa-lavoro diventa realtà: il 20% dei dipendenti delle grandi aziende rinuncia all´automobile per recarsi al lavoro

Milano vanta un primato interessante in fatto di mobilità intelligente. La Provincia possiede l´unico coordinamento provinciale dei mobility managers in Italia.
La risposta milanese alle necessità quotidiane di raggiungere il posto di lavoro, vissute con preoccupazione ed angoscia crescenti, trovano a Milano uno sprazzo di sereno.

Uno degli approcci più innovativi per affrontare il problema arriva dal  Mobility Management: introdotto nel 1998 con il Decreto Ronchi per tutte le aziende con più di 300 dipendenti. Il Mobility Manager si propone infatti di strutturare gli spostamenti casa-lavoro secondo criteri di sostenibilità ambientale.
Oggi la Provincia di Milano vanta l´unico coordinamento provinciale dei mobility managers in Italia, che organizza le attività di 42 aziende e 10 comuni con l´obiettivo di ridurre l´uso dell´auto privata a favore del trasporto pubblico locale e di forme alternative di trasporto collettivo.

´Sappiamo che per incidere davvero sulla congestione stradale servono i grandi numeri ? spiega Dario Vermi, Vicepresidente della Provincia di Milano, Assessore ai Trasporti, Mobilità, Viabilità ? ma le strategie avviate nella Grande Milano hanno dimostrato di avere i presupposti necessari per ottenere successo: l´obiettivo ambizioso che ci poniamo è ridurre il traffico stradale dal 3 al 5% grazie  all´azione coordinata dei mobility managers´.

Il pacchetto di azioni proposto dal Coordinamento, ha origine dalle indagini sulla mobilità Casa-lavoro svolte presso le aziende, con lo scopo di conoscere la domanda di mobilità, per poi redigere il piano spostamenti casa-lavoro quale strumento operativo. Ad oggi sono stati distribuiti 12.000 questionari, i cui risultati sono in corso di elaborazione; dai primi dati raccolti emerge che quasi il 90% dei dipendenti utilizza il mezzo privato nelle realtà aziendali dove manca qualsiasi servizio di trasporto collettivo; invece l´esistenza di collegamenti organizzati direttamente dall´azienda  – le navette – garantisce lo spostamento per circa il 20% dei dipendenti: questi ultimi dichiarano generalmente un elevato livello di soddisfazione.
´Un altro dato significativo ? aggiunge Vermi ? è che le aziende prevedono di inserire il Mobility Management nei processi di certificazione di Qualità interna: ciò conferma la sensibilizzazione crescente e la volontà di organizzare e strutturare sempre di più queste azioni, non più sporadicamente legate alla buona volontà di qualche manager´
Uno dei prossimi progetti per il 2004 è il potenziamento del car-pooling: oggi raccoglie meno del 5% dei dipendenti, ma grazie alla creazione di un portale ad hoc sarà possibile offrire la possibilità di conoscere in tempo reale chi si sposta, quando e con quali tappe; un grande database, insomma, che raggiunga in modo capillare tutti i dipendenti, offrendo un´ampia capacità di scelta.
Alcune aziende come ST Microelectronics, hanno promosso la formazione di equipaggi riservando posti auto in prossimità dell´ingresso principale per gli equipaggi riconosciuti. IBM, con la collaborazione della Provincia di Milano, ha perfezionato un Tool di servizio, denominato ´AUTOSTOP´ destinato ad assistere i dipendenti che volessero utilizzare tale forma di mobilità.
Nel prossimo futuro si prevede la promozione del car-pooling presso ABB, AstraZeneca, Cisco (sede Monza), IKEA, Italtel, Schering, NCR, Philips, STMiccroelectronics (sede Cornaredo), Comune di Monza. Alcune Aziende hanno previsto lo sviluppo del servizio nel loro Piano Spostamenti casa Lavoro (PSCL).

Uno po´ di storia…
Il Coordinamento del Vimercatese: pionieri della sostenibilità

Nella Provincia di Milano il primo progetto pilota di Mobility Management è partito nel 2001 nell´area del Vimercatese: pionieri di questa avventura 7 aziende e 6 comuni dove risiedono 200.000 abitanti a fronte di 80.000 dipendenti impiegati nelle aziende della zona: di questi solo il 25% risiede in uno dei sei Comuni: analizzando gli spostamenti casa-lavoro emerge, quindi, la mancanza di un servizio adeguato a soddisfare la domanda di mobilità locale, compresa tra 2 e 6 chilometri di distanza, che viena smaltita solo con l´automobile privata.
Nel 2002 Il Ministero dell´Ambiente ha cofinanziato il progetto prediposto dalla Provincia con 1 milione e 800.000 Euro, e le prime azioni avviate hanno dimostrato la loro efficacia: a luglio 2002  sono partite 7 linee che razionalizzano i percorsi delle navette aziendali, promuovendo la possibilità di interscambio con le maggiori stazioni dell´area, quali Cologno Monzese, Cascina Gobba M2, Carnate FS.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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