Servizi pubblici locali: verso l´abolizione dell´obbligo di gara

Approfondiamo i contenuti delle modifiche proposte Con l´assegnazione alla Commissione Ambiente della Camera è possibile un´analisi dell´emendamento all´art. 35 della Finanziaria 2002, approvato il 14 maggio scorso dal Senato (AS1753).La

Approfondiamo i contenuti delle modifiche proposte

Con l´assegnazione alla Commissione Ambiente della Camera è possibile un´analisi dell´emendamento all´art. 35 della Finanziaria 2002, approvato il 14 maggio scorso dal Senato (AS1753).
La modifica più rilevante che verrebbe introdotta nel caso di una approvazione senza modifiche da parte della Camera, è contenuta in un nuovo comma (il numero 16) dell´art.113 del T.U. sugli enti locali che consente non solo di spostare la scadenza per le gare al 31 dicembre 2006, ma anche di mantenere in essere le concessioni:

  • a società miste (senza la previsione di una quota minima di capitale privato);
  • a società a totale capitale pubblico, a condizione che ´la società realizzi la parte più importante della propria attività con l´ente o gli enti pubblici che la controllano´.

Verrebbe quindi, di fatto, abolito l´obbligo della gara e reintrodotto l´affidamento diretto con alcune condizioni:

  • i gestori devono essere società di capitali e i rapporti regolati da contratto di servizio;
  • la gestione deve essere prevalentemente legata al territorio degli enti proprietari, ma basta un socio privato per derogare a questa limitazione.

In allegato il testo della nuova versione dell´art.35con le modifiche che sarebbero introdotte dal comma 41 del d.d.l. (AS 1753).

Simone Gragnani – clickmobility.it

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