Orientare la mobilità verso l´utilizzo di mezzi eco-compatibili per garantire l´ambiente. Favorire misure capaci di ridurre drasticamente il numero di incidenti. Completare la realizzazione di opere capaci di far superare
Orientare la mobilità verso l´utilizzo di mezzi eco-compatibili per garantire l´ambiente. Favorire misure capaci di ridurre drasticamente il numero di incidenti. Completare la realizzazione di opere capaci di far superare alla Toscana lo storico deficit infrastrutturale. Sviluppare l´intermodalità e le innovazioni tecnologiche nel trasporto merci. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi strategici verso cui si dirige il nuovo piano regionale della mobilità e della logistica. Per ottenere questi risultati il piano prevede, di qui al 2015, una mole di interventi stimabile in circa 25 miliardi di euro. Di questi una buona parte sono già previsti negli strumenti finanziari della Regione e negli accordi col governo sulle infrastrutture (12 miliardi) e nelle risorse annualmente destinate al trasporto pubblico (circa 3,5 miliardi), il resto dovrà essere frutto di investimenti aggiuntivi da prevedere nei prossimi anni. Il piano è l´erede diretto di un analogo strumentorisalente al 1989. Uno strumento ormai non più adatto a interpretare uno scenario profondamente mutato: basti pensare a quanto è cresciuto nel frattempo il ?fabbisogno´ di mobilità, e a quanto è cambiato il contesto istituzionale (le Regioni hano notevolmente ampliato le loro competenze per esempio in materia di viabilità o di trasporto pubblico). Sulla base di queste trasformazioni, e in un contesto sempre più ?europeo´, il nuovo piano ridisegna il futuro della mobilità, proiettandosi in un ambito temporale di oltre dieci anni (2003-2015), e orientandosi verso un obiettivo di fondo: la creazione di un sistema della mobilità in sintonia con l´ambiente, e che abbia al suo centro i diritti e i bisogni dei cittadini. Ecco allora i quattro indirizzi attraverso i quali il piano, muovendosi da una attenta e dettagliata analisi del presente, cercherà di raggiungere il suo obiettivo. Orientare la mobilità delle persone Il contesto Cresce, inesorabilmente, in Toscana come in ogni angolo d´Europa, il bisogno di spostarsi: +30 per cento dal 1989 a oggi, +30 per cento, secondo le stime, di qui al 2015. E´ sempre più necessario indirizzare questa onda sempre più montante di spostamenti. Soprattutto è necessariofavorire l´utilizzo di mezzi più compatibili. Attualmente gran partedella domanda di mobilità viene assorbita dai mezzi su gomma (2 milioni e mezzo di mezzi circolanti in Toscana) con evidenti costi sociali in termini di inquinamento e di congestione, speice nei centri urbani. Strumenti e obiettivi Per favorire il riequilibrio della mobilità garantendo l´ambiente, il piano punta a favorire l´utilizzo dei mezzi pubblici, a sostenere in particolare quelli ecocompatibili e a ampliare la rete di piste ciclabili. L´obiettivo è di ottenere di qui al 2010 un incremento del 70 per cento dei passeggeri trasportati ogni anno, a addirittura di compiere un balzo del 150 per cento di qui al 2015. Per ottenere questi risultati, oltre alle opere infrastrutturali, si prevede: a-Sostituzione o ristrutturazione dell´intero parco treni regionale (80 per cento dei treni nel 2009, 100 per cento nel 2015) b-Cadenzamento treni (nel 2009: treni cadenzati ogni 30 minuti sulle direttrici primarie e ogni 15 sulle relazioni metropolitane) c-Incremento della velocità commerciale di 1,5 km entro il 2009 tramite la realizzazione di corsie protette d-Riduzione dell´età media dei bus (media di 7 anni nel 2009) con utilizzo nel ciclo urbano di bus a emissioni basse (a metano o elettrici). e-Integrazione tariffaria e unificazione dei titoli di viaggio; diffusione di sistemi di pagamento delle tariffe con mobility card (70 per cento nel 2005, 100 per cento nel 2009) f-Sviluppo dell´informazione all´utenza (Web, call center, messaggi su telefonia fissa o mobile) g-Sviluppo nodi di interscambio gomma rotaia nelle città (+40 per cento nel 2009) h-Sviluppo della rete di piste ciclabili (+500 km nel 2009) Superare il deficit infrastrutturale Il contesto La rete stradale della regione è ancora insufficiente, specie in relazione alla rilevanza dei traffici di transito nazionale che, inevitabilmente, interessano la regione. Quella ferroviaria pur avendo una densità superiore rispetto alla media nazionale presenta difficoltà di espansione dell´offerta a causa della saturazione di alcune linee. Strumenti e obiettivi Fondamentale, per il superamento del deficit, è la realizzazione delle opere previste nell´accordo quadro Governo-Regione recentemente sottoscritto. L´Intesa, per un importo di oltre 8 miliardi di euro prevede interventi sulla viabilità (Variante di valico, terza corsia nell´area fiorentina, 2 mari, corridoio tirrenico, sistemazione valichi appenninici) e sulla rete ferroviaria (Alta velocità e opere connesse, nodo di Firenze, ferrovia Pontremolese). Nel piano vengono inoltre indicate altre priorità. Infrastrutture viarie: 1-Autostrada A1 ? Variante di valico e terza corsia Barberino ? Firenze Nord, Firenze nord-Firenze sud, Firenze sud ? Incisa 2-Autostrada A1: interventi di ristrutturazione varie aree di servizio 3-Autostrada A11 Firenze Pisa Nord (potenziamento) 4-Autostrada A 12 Genova- Viareggio (terza corsia) 5-Corridoio Tirrenico ? Completamento autostradale Cecina-Civitavecchia 6-Autostrada A15 Parma-La Spezia: adeguamento e messa in sicurezza 7-Grosseto-Fano (2 mari): completamento del raddoppio 8-Valichi appenninici (Statali 12, 62, 63, 64, 67): adeguamento e messa in sicurezza 9-Adeguamentodel sistema stradale longitudinale tirrenico nella Toscana Nord (collegamenti con i porti di Massa e Carrara e con gli ospedali di Massa e della Versilia) 10-Completamento della diramazione della Statale 12 dell´Abetone e del Brennero con il casello di Lucca della A11. 11-Potenziamento dei collegamenti transappenninici Garfagnana-Lunigiana 12-E45 Orte-Cesena (adeguamento e messa in sicurezza) 13-SS67 nel tratto Pontassieve-Firenze (varianti ad alcuni centri abitati) 14-Bretella Prato-Signa (realizzazione) 15-Vari interventi sulle strade statali e regionali finanziati con i programmi Anas antecedenti al trasferimento della viabilità alle regioni e con il Piano straordinario di investimenti (694 milioni per interventi su strade ora regionali, tra cui la Fi.Pi.Li.) Infrastrutture ferroviarie 1-Alta velocità Firenze Bologna 2-Sottoattraversamento di Firenze, nuova stazione, tramvia, e altre opere connesse 3-Linea Firenze-Empoli-Pisa (con quadruplicamento della linea Empoli-Montelupo) 4-Centro di alta tecnologia ferroviaria all´Osmannoro 5-Linea Osmannoro-Campi Bisenzio 6-Linea Faentina (elettrificazione) 7-Linea Empoli-Siena-Chiusi (potenziamento) 8-Pontremolese (raddoppio della linea a e tunnel di valico) 9-Nodo di Pisa: sistema comando controllo linea Genova-Roma e Pntremolese 10-Nodo di Pisa, sistemazione impianti, potenziamento linea Collesalvetti-Vada 11-Interporto di Guasticce (completamento) 12-Sistema integrato di trasporto Pistoia-Lucca-Viareggio 13-Linea Pistoia-Lucca-Viareggio (potenziamento e raddoppio) 14-Ulteriori interventi da approfondire e sviluppare (tra cui Collegamento Campi-Prato-Pistoia e collegamento Arezzo-Sansepolcro) 15-Interventi vari di soppressione passaggi a livello. Aumentare la sicurezza Il contesto Secondo l´Istat nel 2000 in Toscana si sono verificati 17.613 incidenti, con 428 morti.. La nostra regione è al sesto posto delle statistiche nazionali. La maggior parte degli incidenti (78 per cento) avviene all´interno delle città, il 12,6 per cento su strade statali e regionali, il 5,5 nelle autostrade, il 3,9 nelle strade comunali extraurbane. In molti casi sono coinvolti giovani e giovanissimi. Strumenti e obiettivi Il piano si propone di ridurre del 25 per cento il numero di incidenti e delle vittime di incidenti al 2009 e del 50 per cento al 2015 attraverso strumenti come questi: a-Attuazione del programma straordinario di interventi sulla viabilità regionale 2003-2007: 694 milioni di euro per intervenire sulle arterie più pericolose e per realizzare varianti che evitino il passaggio nelle città. b-Attuazione dei Piani urbani della mobilità che comprendano misure a protezione della viabilità pedonale e dello sviluppo della rete di piste ciclabili. c-Sviluppo di iniziative di educazione alla sicurezza stradale nelle scuole con riferimento alla fascia d´età 14-15 anni. Sviluppare l´intermodalità e l´innovazione nel trasporto merci Contesto Ogni anno vengono trasportate in Toscana oltre 150 milioni di tonnellate di merci. Ma caratteristica peculiare è che a svolgere queste mansioni sono aziende di piccole dimensioni: tra le oltre 10mila imprese che operano nel settoresi ha lanetta prevalenza di imprese individuali (73 per cento) che servono quasi sempre un mercato locale (l´80 per cento delle merci che si spostano in Toscana compie distanze inferiori a 100 km). Questa polverizzazione produce diseconomie, congestione, scarsa concorrenzialità in un mercato sempre più allargato. Inoltre non si utilizza a sufficienza lo strumento del trasporto su ferrovia. Strumenti e obiettivi a-Sviluppare il trasporto delle merci su ferrovia promuovendo l´accesso al mercato di vettori ferroviari per il trasporto di merci anche su brevi distanze b-Favorire la crescita degli interporti toscani c-Promuovere l´innovazione logistica e l´integrazione operativa delle imprese toscane che forniscono servizi logistici. Attraverso anche strumenti di sostegno nell´ambito delle risorse comunitarie del Docup o degli altri strumenti di agevolazione trasferiti dallo Stato alla Regione. (mo) Il valore economico del Piano (valori espressi in euro 2003) Interventisu strade e ferrovie* 16.000 milioni di euro Interventi su porti, aeroporti, interporti300 milioni di euro Fondi annuali gomma-ferro2003-2015**9.000 milioni di euro + investimenti per rinnovo e potenziamento bus e treni e altri interventi per mobilità ciclabile Totale25.300 milioni di euro *di cui oltre 13 miliardi già finanziati o previsti in accordi sottoscritti ** stima in cui si prevede un incremento dei fondi annuali per il trasporto pubblico (attualmente di 343 milioni all´anno) in previsione di un incremento delle utenze MT – clickmobility.it