La Regione pronta a sostenre economicamente l´ipotesi La Regione punta su Arese per la nascita del nuovo centro di ricerca scientifica e d´innovazione tecnologica nel settore dell´auto ecologica.Un progetto verso
La Regione pronta a sostenre economicamente l´ipotesi
La Regione punta su Arese per la nascita del nuovo centro di ricerca scientifica e d´innovazione tecnologica nel settore dell´auto ecologica.
Un progetto verso il quale l´amministrazione regionale si muove con un´attenzione particolare alle applicazioni delle tecnologie che arriveranno fino all´Idrogeno quale fonte d´energia pulita, dicendosi già pronta a sostenere anche economicamente questa ipotesi, forte della presenza di partner quali Enea, Politecnico e Centro di Ricerca Europeo di Ispra.
Quello presentato venerdì 23 maggio dal Presidente Roberto Formigoni è uno scenario che innanzi tutto conferma l´impegno del Governo regionale a favore della riqualificazione del polo di Arese e dei suoi lavoratori, in virtù di una collaborazione con Enea e Politecnico confermata nuovamente per voce del professor Carlo Rubbia e del rettore Giulio Ballio, questa mattina a fianco di Formigoni per illustrare la prospettiva dell´azione congiunta in corso per il ´polo della mobilità sostenibile´.
´Da subito – ha spiegato Formigoni – le aziende che vogliono investire sulla mobilità sostenibile in Lombardia potranno contare su due consulenti d´eccezione quali Enea e Politecnico, soggetti che non hanno bisogno di presentazioni e che certamente hanno le conoscenze e le professionalità da mettere a disposizione attraverso il dialogo e il confronto con gli imprenditori che stanno compiendo percorsi d´innovazione e di ricerca applicata: un valore aggiunto evidente per i piani industriali di qualsiasi azienda´. ´In secondo luogo – ha aggiunto il Presidente – Enea e Politecnico garantiscono l´accesso e l´inserimento nella rete tra centri di eccellenza costituita dai principali laboratori e centri di ricerca sparsi in giro per il mondo, ai quali, in futuro, il polo di Arese potrebbe essere collegato proprio come nuovo centro di ricerca e innovazione´.
Il Presidente – che ha ricordato l´intenso lavoro di confronto con diversi imprenditori attivi per proporre soluzioni adeguate per l´area di Arese (tenendo soprattutto conto dell´esigenza di preservare il patrimonio industriale dell´area e la forza lavoro qualificata presente) – ha delineato così uno scenario che necessita lo sviluppo di azioni a più livelli, a partire da duepremesse: ´la scelta di Arese come area privilegiata in cui far confluire le risorse dedicate a ricerca e innovazione, e in secondo luogo la conferma del sostegno forte al settore della ricerca attraverso fondi regionali (che in questi anni abbiamo decuplicato), fondi europei del VI Programma Quadro e un Accordo con il Ministero della Istruzione, Università e Ricerca che contiamo di chiudere a breve´.
Il primo livello d´intervento evidenziato da Formigoni parte dalla ´disponibilità di diverse aziende a dare in ´out sourcing´ la produzione o l´adattamento di veicoli a basso impatto ambientale o eco compatibili, che consente l´insediamento di un polo con connotazione produttiva con l´obbiettivo di assorbire la forza lavoro esistente o riqualificarla in base agli aspetti di produzione accessoria´.
Un secondo livello prevede la costituzione sull´area di una realtà che si occupi di ricerca applicata e progettazione, esperienza prima a livello europeo, in grado di attirare soggetti a livello nazionale e internazionale, di porsi in modo trasversale a tutte le tematiche di riferimento, di rinnovare il ruolo di Milano quale capitale del progetto e soprattutto di valorizzare tutto il patrimonio industriale legato all´industria automobilistica Lombarda.
Un terzo livello infine, si orienta al consolidamento delle sinergie sia all´interno dell´intera area che verso l´indotto produttivo circostante, in modo da attivare e riattivare tutto il comparto del terziario e delle infrastrutture, aumentando le opportunità per le aziende e conseguentemente la possibilità di crescita in termini occupazionali.
´La decisione politica – ha sottolineato il Rettore del Politecnico – è di gran lunga il principale ´motore´ dei cambiamenti introdotti a livello tecnologico ed economico. Per questo, da qualche tempo, ambiente e salute sono diventati fattori considerati dagli imprenditori nella valutazione costi/benefici, e per questo la collaborazione con la Regione è decisiva nella misura in cui ci consente di fare ulteriormente sistema con altri centri e su diversi progetti, grazie a un effetto moltiplicatore in tanti casi generato proprio dal sostegno e dai finanziamenti della Regione´.
´Nel processo di riforma che l´Enea sta attraversando – ha detto il Nobel Rubbia – vogliamo dare lo spazio che sempre più merita il livello di Governo regionale, investendo su questa che è la ´nuova frontiera´ dei progetti di ricerca e innovazione. Per questa ragione le iniziative a cui stiamo lavorando qui in Lombardia fanno da apripista in questo nuovo rapporto con le Regioni che gli enti di ricerca come l´Enea stanno intraprendendo come propria necessaria evoluzione´.
´Enea – ha concluso Rubbia – è fortemente interessato al progetto del Polo della mobilità sostenibile e intende operare in sinergia con gli sforzi della Regione.
Anche il percorso di avvicinamento all´economia dell´idrogeno non può essere accelerato se non integrando la ricerca con la valorizzazione industriale degli operatori più innovativi, attraverso progetti concreti e di ampio respiro, sui quali anche le case automobilistiche possano confrontare i propri programmi di sviluppo´.
L´industria automobilistica in Lombardia – Scheda
Man. Mich. – clickmobility.it