Ce ne parla Marcello Turrini, direttore generale di CtpTra le imprese italiane la Carta è stata sottoscritta anche da Atm di Milano, Atcm di Modena, Atac di Roma e Asstra
Ce ne parla Marcello Turrini, direttore generale di Ctp
Tra le imprese italiane la Carta è stata sottoscritta anche da Atm di Milano, Atcm di Modena, Atac di Roma e Asstra
La Ctp si candida al ruolo di attore principale della mobilità sostenibile e, quindi, della sostenibilità totale.
Lo fa sottoscrivendo la Carta per lo sviluppo sostenibile adottata a Madrid durante i lavori del congresso della Uitp, l´associazione internazionale del trasporto pubblico. Al documento hanno dato la propria adesione aziende di trasporto, industrie costruttrici, enti ed associazioni.
Tra le imprese del tpl italiane hanno aderito Atm di Milano, Atcm di Modena, Atac di Roma e l´associazione di categoria Asstra. Firmando la Carta, l´azienda si è impegnata non solo a portare avanti nuovi programmi di sviluppo sostenibile ma anche a sottoporsi alle procedure internazionali di controllo.
Tra le azioni avviate dalla Ctp sono da annoverare i programmi per la riduzione dell´impatto ambientale generato dalle proprie attività ed in particolare derivanti dai propri mezzi di trasporto e dalle attività di manutenzione; la realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di impianti solari termici; il funzionamento di un autobus ibrido elettrico con alimentazione a celle combustibili e, pertanto, a emissione zero.
Ne parliamo con l´ingegnere Marcello Turrini, direttore generale della Ctp.
– Che cosa è la Carta della Uitp sullo sviluppo sostenibile?
´E´ l´impegno dell´associazione e dei propri associati ad includere esplicitamente lo sviluppo sostenibile tra gli obiettivi strategici, come pure a rivestire un ruolo decisivo al riguardo. Firmando questa Carta, i responsabili dei trasporti pubblici si vincolano integralmente a portare avanti iniziative rivolte a ridurre l´impatto ambientale. Tra queste, il controllo energetico, la gestione dei rifiuti, un codice di condotta con fornitori, dipendenti e passeggeri, pratiche di responsabilità sociale e certificazioni Iso e Emas´.
– Quali sono le esperienze maturate dalla Ctp in questo specifico campo?
´Oltre ad aver avviato nel triennio 2000-2002 le azioni prima accennate, l´azienda ha proceduto al rinnovo del parco veicolare con autobus Euro2 ed Euro3;
al conseguimento della certificazione di qualità secondo le norme Iso 9001:2000-Vision 2000 e della certificazione Etica secondo le norme internazionali SA8000; alla stesura del primo ´rapporto di sostenibilità´ allo scopo di portare a conoscenza degli stakeholders i progetti, le attività e l´impegno sostenuto per la tutela dell´ambiente, dei dipendenti e del territorio. In questo contesto si inquadra il sistema di videosorveglianza a bordo per garantire sia la sicurezza dei conducenti che dei passeggeri. Per il triennio 2003-2005 è prevista la realizzazione e gestione di un impianto gas metano per l´erogazione del combustibile sia agli automezzi aziendali che privati, l´utilizzo del gasolio bianco, la partecipazione a diversi progetti internazionali per lo sviluppo della mobilità sostenibile´.
– La Ctp ha svolto un ruolo da protagonista anche nell´attuazione del progetto europeo Altereco sulla mobilità sostenibile nella città di Pozzuoli?
´ Sì, nell´ambito di tale progetto, Ctp ha avviato interventi che hanno comportato l´introduzione di una zona a traffico limitato nel centro storico della città, l´individuazione di nuove aree di parcheggio, nuove linee di trasporto pubblico con autobus poco inquinanti, l´impiego di nuove infrastrutture e tecnologie, indagini ambientali, sociologiche e trasportistiche. Rientra nelle finalità del progetto Alterco la pensilina multimediale attrezzata con apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico. La pensilina è infatti fornita di telefono multimediale, centralina per il monitoraggio dell´inquinamento atmosferico, telecamera per la videosorveglianza, display luminoso per informazioni al pubblico´.
M. M. – clickmobility.it