Benevento. Il Consiglio provinciale approva il nuovo  Piano dei servizi minimi di trasporto locale

Benevento. Il Consiglio provinciale approva il nuovo  Piano dei servizi minimi di trasporto locale

Un piano ´in progress´ perchè concede sino a fine febbraio spazio alla presentazione di osservazioni E´ un piano decisamente innovativo per il territorio beneventano quello approvato dall´amministrazione provinciale al capitolo

Un piano ´in progress´ perchè concede sino a fine febbraio spazio alla presentazione di osservazioni

E´ un piano decisamente innovativo per il territorio beneventano quello approvato dall´amministrazione provinciale al capitolo servizi minimi di trasporto locale.
Ad illustrarlo, in una lunga relazione, ha pensato l´assessore ai trasporti Nunzio Antonino. Il provvedimento nasce in base ad una Legge regionale (la n. 3 del 2002), che a sua volta ne recepisce una nazionale, ed ha valenza per gli anni dal 2003 al 2005.

Il Piano, come ha spiegato l´assessore, comporta una riorganizzazione del servizio pubblico su gomma, che purtroppo oggi si presta a moltissime e giustificate critiche da parte degli utenti.
Obiettivo del Piano è quello di offrire ai cittadini servizi più adeguati alle loro esigenze, modificando orari e percorrenze, ed avendo soprattutto riguardo alle esigenze dei cittadini portatori di handicap.
L´assessore ha ricordato che ´il Piano opera una piccola ´rivoluzione´ in quanto non si avrà più come centro di tutte le linee che partono dalla periferia la città di Benevento; piuttosto si è pensato, attraverso l´introduzione di 3 bacini, di servire le esigenze di mobilità connesse ai comprensori, i distretti industriali e sanitari ed i centri erogatori di servizi´.

´Per conseguire tale risultato – ha proseguito l´assessore -, ci si è avvalsi della cooperazione della provincia di Asti (con la quale è stato siglato un protocollo d´intesa per la formazione del personale dipendenti) e del Gruppo Soges. Il Piano nasce in un quadro di incertezza di risorse economiche, perché la Legge Finanziaria ha operato pesanti tagli alla finanza pubblica: quindi occorrerà attendere le determinazioni della Regione per il riparto dei fondi necessari all´avvio del nuovo sistema di servizi minimi. Comunque, il Piano è ´in progress´ perché sono stati concessi ulteriori 60 giorni per la presentazione di osservazioni e suggerimenti da parte di enti locali, associazioni ecc.: fino ad oggi, lo hanno già fatto, circa 20 comuni, 2 comunità montane, la Camera di Commercio, sindacati, aziende di trasporto e Trenitalia.

Le opposizioni, con i consiglieri Molinaro, De Libero, Feleppa e Petrucciano, hanno annunciato la loro astensione, affermando di non condividere il contenuto del progetto perché manchevole sulle analisi di fondo della realtà e sulle risposte alle istanze e ai bisogni della collettività. Di diverso parere la maggioranza con Ceniccola, Borrillo, Furno, Creta, Bozzi e lo stesso Capocefalo: anche se il documento merita integrazioni, pure lo stesso, a loro giudizio, andava approvato per consentire di avere uno strumento di accesso alle risorse finanziarie regionali. Per tale ultimo aspetto, il presidente della provincia Nardone ha assicurato il suo interessamento in sede di riparto dei fondi.
Il Piano è stato approvato con 16 sì e 5 astensioni.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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