Scorporo Rfi-Fs: ridda di polemiche. I sindacati esprimono la loro preoccupazione

Scorporo Rfi-Fs: ridda di polemiche. I sindacati esprimono la loro preoccupazione

Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di aprire un tavolo di confrontoIl sottosegretario alla presidenza Gianni Letta ´manca ancora la valutazione del governo´ Filt, Fit e Uiltrasporti chiedono a

Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di aprire un tavolo di confronto
Il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta ´manca ancora la valutazione del governo´

Filt, Fit e Uiltrasporti chiedono a gran voce un tavolo di confronto sulle prospettive di assetto ferroviario, messe nero su bianco fra le righe della bozza di Decreto Legislativo predisposto dalla Presidenza del Consiglio.

Stando alle attuali informazioni verrebbe, infatti, ridisegnata l´intera struttura delle FS – spiegano in un comunicato unitario i sindacati -. Si tratta di un progetto assai complesso che investe direttamente le politiche societarie, il mondo del lavoro la sfera contrattuale, incidendo in maniera significativa sul valore dell´intera filiera del trasporto ferroviario.

´Appare francamente preoccupante ? sostengono i segretari generali di Filt/Cgil Fit/Cisl e Uiltrasporti ? che un disegno strategico di questa portata sia tradotto in un Decreto Legislativo senza che della questione siano stati preventivamente coinvolti i diversi attori, primi tra tutti i lavoratori´.
Nasce quindi da questa considerazione la richiesta dei sindacati, che attendono da tempo un confronto complessivo sugli assetti e gli indirizzi delle Ferrovie italiane.

´L´attuale assetto societario del gruppo FS deriva dalla coerente applicazione delle direttive dell´Unione Europea. Per altro, questo assetto, che ha già realizzato la separazione societaria tra rete e attività di trasporto, è stato oggetto di una approfondito confronto con le organizzazioni dei lavoratori che tanto hanno investito, sia in termini di partecipazione, sia di sacrifici, per favorire il risanamento e lo sviluppo di F.S.´.

´I lavoratori ? affermano il segretario generale della Filt/Cgil Guido Abbadessa, il segretario generale della Fit/Cisl Claudio Claudiani e il segretario generale della Uiltrasporti Sandro Degni ? non possono essere marginalizzati da un´azione dirigistica che comunque non corrisponde agli interessi del Paese.
Le esigenze di separazione delle responsabilità riguardo alle modalità di accesso alla rete e alla certificazione di sicurezza per le imprese ferroviarie possono essere risolte affidandole al Ministero o ad una Autorità indipendente.
Questa esigenza non può essere utilizzata come alibi per avviare un processo di smembramento delle ferrovie sul modello inglese  che ha prodotto i danni che tutti conoscono´.

L´apertura di un tavolo di confronto appare come la necessità primaria.
´Occorre aprire immediatamente un tavolo di confronto ? ribadiscono all´unisono i segretari generali di Filt, Fit, Uiltrasporti ?, e il Decreto dovrebbe essere l´atto finale di una politica di concertazione, non l´elemento iniziale di un intervento destinato a stravolgere la struttura del trasporto ferroviario in Italia´.

´In merito, per altro, al ventilato via libera del Cipe sugli investimenti di Grandi Stazioni i Sindacati avanzano interrogativi su come si configurino questi interventi.
Non vorremo ? ricordano Filt/Cgil Fit/Cisl e Uiltrasporti ? che si trattasse dell´ennesima operazione finanziata totalmente con capitali pubblici, le cui ricadute positive finiscono per essere appannaggio dei gruppi privati. In altri termini, si chiedono i Sindacati quali siano le quote di investimento realmente garantite dalla parte privata, quante risorse esse impegnano in questa nuova tornata di progetti. E´ bene ricordare – concludono Filt/Cgil Fit/Cisl e Uiltrasporti ? che quanto è stato realizzato, in passato, da Grandi Stazioni ha potuto contare su finanziamenti prevalentemente o unicamente pubblici´.

Sullo scorporo della rete arrivano anche i commenti di Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. ´Lo scorporo della rete? Non è stato ancora valutato dal governo quello che abbiamo letto sui giornali´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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