Trieste. Indagine origine/destinazione sulla mobilità territoriale: presentati i risultati, essenziali per procedere ad una corretta pianificazione

Trieste. Indagine origine/destinazione sulla mobilità territoriale: presentati i risultati, essenziali per procedere ad una corretta pianificazione

La ricerca è stata realizzata congiuntamente dalla Provincia e dal Comune di Trieste, a cura del Dipartimento di Ingegneria Civile dell´Università degli Studi di Trieste Presentati presso la sede dell´Amministrazione

La ricerca è stata realizzata congiuntamente dalla Provincia e dal Comune di Trieste, a cura del Dipartimento di Ingegneria Civile dell´Università degli Studi di Trieste

Presentati presso la sede dell´Amministrazione provinciale triestina, i risultati dell´indagine Origine Destinazione (indagine O/D) che è stata realizzata congiuntamente dalla Provincia di Trieste e dal Comune di Trieste, a cura del Dipartimento di Ingegneria Civile dell´Università degli Studi di Trieste.
All´appuntamento, tenutosi sabato 18 luglio, promosso dal vicepresidente e assessore ai Trasporti di Palazzo Galatti, Massimo Greco, d´accordo con l´assessore comunale all´Urbanistica Franco Frezza, hanno preso parte tutti i soggetti interessati  dal prof. Camus e dall´ing. Longo dell´Università degli Studi di Trieste,  al presidente di Act Claudio Morgera, al dirigente della Funzione Trasporti di Palazzo Galatti, Luciano Daveri,  per Trieste Trasporti, l´amministratore delegato Cosimo Paparo.

L´indagine, condotta su tutto il territorio provinciale, ha messo in luce il numero di spostamenti dei cittadini da una zona all´altra del territorio suddivisi per orario, modo di trasporto scelto e motivazione. Si tratta quindi di informazioni fondamentali per procedere a una corretta pianificazione degli interventi da adottare nel campo dei trasporti sia a livello provinciale e del trasporto pubblico sia a livello dei singoli comuni ma utili anche per comprendere la coerenza dell´attuale assetto del sistema dei trasporti e di delineare possibili linee di intervento.

Per quanto riguarda i residenti, sono state effettuate interviste a domicilio su un campione di circa 5000 famiglie (più di 10.000 persone coinvolte), mentre i non residenti sono stati intervistati nel momento in cui entravano nel territorio provinciale. In quest´ultimo caso, da un lato sono stati organizzati 7 posti di blocco su due giornate sulle principali vie di accesso alla provincia con il supporto delle Forze dell´Ordine e dall´altro, sono state condotte interviste a bordo dei mezzi di trasporto pubblico quali treni e autocorriere. Tali interviste sono state effettuate in un arco temporale di 3 mesi a partire da settembre 2002.

A titolo esemplificativo vale la pena di ricordare il ruolo della mobilità su ´due ruote´ nell´ambito del comune di Trieste,  l´unico  per il quale sono disponibili dati storici, grazie ai quali è possibile confrontare i dati dal 1982 ad oggi.
Con riferimento all´ora di punta della mattina ad esempio (7.30 ? 8.30), si rileva che il numero complessivo degli spostamenti motorizzati ha subito una diminuzione nell´ordine del 9% passando dalle 41.322 unità alle 34.566 unità. Quello che è cambiato però in maniera significativa è invece l´utilizzo delle differenti modalità di trasporto. Infatti il numero di autoveicoli in transito nel medesimo intervallo orario è passato da 19.035 a 18.467 con una leggera diminuzione di circa il 3% (livelli quasi stazionari), il numero di motocicli invece è aumentato del 188% passando dai 2.647 ai 7.613. Sempre nell´ora di punta della mattina il numero di spostamenti a bordo dei veicoli di trasporto pubblico è sceso dai 19.640 del 1982 agli 8.486 di oggi.

Si è voluto sottolineare quindi anche il ruolo della mobilità su motociclo nell´ambito del comune di Trieste anche con riferimento all´intera giornata. I risultati dell´indagine appena conclusa denotano infatti una crescita generalizzata e molto significativa dei ´motorini´ rispetto al 1982. A livello giornaliero infatti il numero degli spostamenti su motocicli e motorini è passato da qualche frazione percentuale ad oltre il 13% per un totale di circa 55.000 spostamenti giornalieri contro i 14.000 del 1982 (+292%). Tale crescita è avvenuta a scapito della mobilità su trasporto pubblico che assorbe ora non più del 20%.

´La cosa che più ci preme ? ha sottolineato il vicepresidente di Palazzo Galatti Massimo Greco -  è far capire ai triestini che si deve e si vuole continuare a puntare sul trasporto pubblico, l´unica via per sopperire ai problemi di traffico e di inquinamento che affliggono la città, senza peraltro entrare in contrasto con i sistemi di trasporto alternativi ma cercando il giusto compromesso secondo la volontà di tutti. E per proseguire lungo questa strada la Provincia intende dare vita a un Osservatorio per la mobilità del territorio, aperto a tutti i comuni della provincia, a Trieste Trasporti e a ACT, onde trovare una sinergia collaborativa e propositiva di sicuro successo´.

Anche l´assessore Frezza ha sottolineato i concetti del collega enfatizzando l´importanza di uno studio come quello appena presentato, utile in chiave di partenza per il tanto sospirato nuovo piano del traffico.
Il presidente Morgera ha ribadito come ´I risultati dell´indagine O/D appena conclusa costituiscono un elemento chiave per impostare correttamente le scelte in materia di mobilità, in ogni suo aspetto: viabilità, traffico, rete di trasporto pubblico locale e soste. Non si deve aver paura di avere coraggio: in base alle decisioni prese qualcuno rimarrà scontento ma alla fine sarà fatto il bene della città´.

Cosimo Paparo, dopo aver elogiato il parco mezzi di Trieste Trasporti, tra i più giovani d´Europa, ha messo in luce tre aspetti sui quali agire nel prossimo futuro ´In primo luogo per eventuali scelte, si deve tener conto della conformazione orografica del territorio provinciale, imitando altre città in Italia e tenendo presente, come secondo punto, che per gli spostamenti è vincente il punto di rottura ferro/gomma ma non quello gomma/gomma. Infine, ultimo importante aspetto, si deve cercare di rafforzare la sinergia con ACT e proporre alla cittadinanza la possibilità di usufruire dei parcheggi e degli autobus utilizzando dei particolari biglietti convenzionati Provincia´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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