Provvedimenti

BLOCCO PROGRAMMATO DEI VEICOLI NON CATALIZZATI – Viene confermata la linea già avviata lo scorso anno di favorire la circolazione dei mezzi a emissione ridotta o vicina allo zero e

BLOCCO PROGRAMMATO DEI VEICOLI NON CATALIZZATI – Viene confermata la linea già avviata lo scorso anno di favorire la circolazione dei mezzi a emissione ridotta o vicina allo zero e di imporre maggiori limitazioni ai veicoli non catalizzati, che inquinano 30 volte di più degli altri. E´ previsto dunque il blocco programmato dei veicoli non catalizzati dal 1 novembre al 20 dicembre e dal 7 gennaio al 29 febbraio, dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive
infrasettimanali) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19.
La scelta del calendario è avvenuta sulla base delle rilevazioni condotte dall´ARPA negli ultimi cinque anni. Secondo queste ricerche il periodo critico per il PM10 inizia dal mese di novembre. Le concentrazioni di polveri fini raggiungono poi i picchi massimi nei mesi di gennaio e febbraio (quando vi è statisticamente scarsa piovosità), mentre nel periodo delle festività natalizie si registra una diminuzione dei livelli, per effetto della drastica riduzione del traffico.

BLOCCHI DOMENICALI PROGRAMMATI – Viene stabilito, come misura preventiva di contenimento dell´inquinamento da polveri fini, un calendario programmato di  blocchi totali del traffico di domenica dalle 8 alle 20, fino a un massimo di quattro giornate, nel corso dei mesi invernali.
Il blocco riguarderà tutti i autoveicoli, motoveicoli, e ciclomotori ad esclusione di quelli ad emissione nulla
(elettrici) o alimentati a metano e Gpl catalizzati.
Le date e le modalità di svolgimento dei blocchi saranno decisi dalla Giunta con un successivo provvedimento.
Resta ferma la possibilità di revocare il blocco, qualora le condizioni meteorologiche siano particolarmente favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
D´altro canto, il Presidente della Giunta regionale può adottare, oltre alle misure programmate, tutti gli altri provvedimenti che ritenesse necessari alla tutela della salute dei cittadini.

INCENTIVI PER CAMBIO AUTO -  Formigoni ha anche annunciato che verrà varato un nuovo piano di incentivi per l´acquisto di veicoli nuovi o anche usati a basso impatto ambientale per i veicoli privati e anche commerciali. ´Per i primi – ha spiegato Formigoni – daremo le indicazioni precise solo a ridosso dell´emanazione del bando, per rispetto del mercato. Per i veicoli commerciali stiamo invece lavorando con l´Unione europea per farci definire le modalità ammissibili tenuto conto delle normative comunitarie´

BOLLINO BLU – Viene confermata anche per il 2004 la campagna del Bollino Blu, il contrassegno che certifica l´avvenuto controllo dei gas di scarico. Sono soggetti al controllo gli autoveicoli a benzina, diesel Gpl e gas immatricolati dal 1970 al 31 dicembre 1999 o quelli immatricolati successivamente che abbiano percorso più di 80.000 km.
Il compenso dovuto ai titolari di officine autorizzate al rilascio del Bollino Blu è di 12 euro. Il contrassegno sarà invece rilasciato gratuitamente ai proprietari dei veicoli che nel corso dell´anno effettuano la revisione, prevista dal Codice della Strada Chi non effettua il controllo dei gas di scarico rischia di non poter circolare.

La delibera regionale affida infatti ai sindaci l´adozione di ordinanze che permettono la circolazione solo a chi sia in regola con il controllo annuale del gas di scarico.

BANDO PER IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL METANO – Sarà pubblicato entro pochi giorni il bando con cui vengono messi a disposizione 5 milioni di euro per il biennio 2003-2004 per la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione del metano o il potenziamento di impianti esistenti, che erogano altri carburanti, con l´aggiunta del metano. Il bando è destinato appunto alle piccole imprese per l´apertura o il potenziamento di impianti di distribuzione già esistenti, ma anche alle imprese che vogliono alimentare con il gas metano le flotte aziendali per la realizzazione di impianti privati e ai Comuni interessati a convertire a metano il loro parco automezzi per la realizzazione di impianti dedicati.
Gli impianti di distribuzione attualmente esistenti in Lombardia sono 36, contro i 26 del 2001. Undici impianti sono in fase di autorizzazione, mentre a breve potranno essere potenziati con l´aggiunta del metano altri 76 impianti. Si sta lavorando inoltre per potenziare in tempi successivi ulteriori 135 impianti.

VIETATO L´OLIO COMBUSTIBILE PER I RISCALDAMENTI – A partire dal 1 ottobre 2004 sarà vietato nelle zone critiche l´uso dell´olio combustibile negli impianti di riscaldamento. Questi impianti infatti producono emissioni di polveri fini da 100 a 300 volte superiori a quelle del metano e almeno 15 volte superiori al gasolio.

INCENTIVI PER CONVERSIONE A METANO DEI RISCALDAMENTI – Proprio allo scopo di favorire il rinnovamento di questi impianti e la loro conversione a metano, la Regione ha deciso di confermare il proprio impegno finanziario, stanziando 6 milioni di euro come contributo a fondo perduto. Questo nuovo programma di incentivi fa seguito infatti all´analoga iniziativa già effettuata lo scorso anno con cui era stata finanziata la conversione di oltre 1000 impianti, con una spesa di 6 milioni di euro. Possono accedere ai contributi Province, Comuni o Consorzi di Comuni, Comunità Montane e Aziende Lombarde per l´Edilizia Residenziale, cui è riservato il 60% delle risorse totali (3.600.000 euro), privati cittadini, imprese e altri enti pubblici, che avranno invece a disposizione il restante 40% (2.400.000). Il contributo della Regione può arrivare fino al 70% dei costi sostenuti per ogni impianto. Coloro che passeranno da olio combustibile o carbone a metano riceveranno un finanziamento doppio rispetto a chi passerà da gasolio a gas naturale con un ulteriore ´premio´ per chi adotterà una caldaia ad alta efficienza energetica.

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