Bruxelles. La Commissione Ue impone alle Fs di aprire la rete ferroviaria ad altri operatori

Bruxelles. La Commissione Ue impone alle Fs di aprire la rete ferroviaria ad altri operatori

Le FS ? spiegano in Commissione ? hanno impedito ai tedeschi della Georg Verkehrsorganisation (GVG) di prestare servizio di trasporto passeggeri dalla Germania a Milano. Concluso accordo fra le parti´La

Le FS ? spiegano in Commissione ? hanno impedito ai tedeschi della Georg Verkehrsorganisation (GVG) di prestare servizio di trasporto passeggeri dalla Germania a Milano. Concluso accordo fra le parti
´La decisione è una pietra miliare per la concorrenza nei trasporti ferroviari in Europa´ sottolinea il commissario Mario Monti

La Commissione dell´Ue stoppa le Ferrovie dello Stato (FS).
Con una decisione ufficiale l´organismo dell´Unione Europea impone all´azienda ferroviaria di proprietà dello Stato italiano di consentire a nuovi operatori ferroviari di prestare servizi di trasporto di passeggeri da oltre frontiera in Italia.

Secondo quanto emerge dalla riunione della Commissione le FS hanno impedito alla Georg Verkehrsorganisation (GVG), un piccolo operatore ferroviario tedesco, di prestare servizi di trasporto  passeggeri dalla Germania a Milano, rifiutandole l´adesione a una cosiddetta associazione internazionale decidendo anche di non  discutere le condizioni per l´accesso alla linea e rifiutando di prestare servizi di trazione. In questo modo, si sono negati a chi viaggia per ferrovia i vantaggi della concorrenza tra i prezzi e della scelta da parte dei consumatori. Per risolvere il caso, le FS hanno assunto impegni sostanziali, accordando alla GVG l´accesso e aprendo il mercato anche per altri operatori ferroviari. Tale decisione mostra con evidenza la determinazione della Commissione di applicare le regole della concorrenza come strumento per assicurare l´effettiva apertura del mercato nel settore ferroviario UE.

´Questa decisione è una pietra miliare per la concorrenza nei trasporti ferroviari in Europa ? ha sottolineato Mario Monti, commissario responsabile della concorrenza –  Inoltre, essa è conforme alla legislazione dell´Unione europea, la quale dal 1991 impone alle aziende ferroviarie che vogliano iniziare nuovi servizi internazionali competitivi di concludere un accordo con un´azienda dall´altra parte della frontiera´

´Tutti gli elementi probanti di cui disponiamo attestano che introducendo la concorrenza, purché opportunamente disciplinata, si migliorano i servizi ferroviari a un costo minore per i contribuenti, rispetto alla situazione di aziende ferroviarie operanti in mercati chiusi. Questa decisione amplierà la scelta dei consumatori e potenzierà l´attrattiva delle ferrovie in paragone ad altri modi di trasporto´.

La GVG ? si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla Commissione Ue – cerca dal 1995 di avere accesso al mercato ferroviario italiano, per offrire un servizio di trasporto di passeggeri, due volte al giorno, da vari punti della Germania a Milano, via Basilea.
Un tale servizio ridurrebbe la durata del viaggio di circa un´ora, soprattutto perché non prevederebbe fermate e coinciderebbe a Basilea con i treni Intercity in provenienza e a destinazione della Germania. Per poter prestare questo servizio, la GVG deve avere accesso alle reti ferroviarie svizzera e italiana. L´azienda ha ottenuto il necessario tracciato svizzero nel 1996, ma, a norma della direttiva 91/440, deve anche costituire un´associazione internazionale con un´altra impresa ferroviaria, e attualmente le FS sono il solo operatore ferroviario italiano dotato delle infrastrutture necessarie per far parte di una simile associazione. Inoltre, la GVG ha bisogno di servizi di trazione (ossia locomotive e personale viaggiante), che, a questo stadio del processo di liberalizzazione delle ferrovie europee, essa deve noleggiare. Soltanto le FS sono in grado di assicurarle tali servizi.
In seguito a colloqui con la Commissione, e nell´intento di giungere a una composizione, le FS hanno concluso con la GVG un accordo di associazione internazionale e hanno concordato con tale azienda le condizioni del contratto di trazione. Le FS e la loro filiale RFI, che gestisce le infrastrutture ferroviarie italiane, hanno promesso di fare del loro meglio per fornire tracciati alla GVG. Inoltre, le FS si sono impegnate a concludere accordi di associazione internazionale con ogni operatore ferroviario provvisto della necessaria autorizzazione, il quale presenti proposte concrete d´iniziare un servizio ferroviario internazionale a destinazione dell´Italia. Le FS si sono impegnate anche, per un quinquennio, a fornire ad altre aziende ferroviarie la trazione necessaria per tali servizi.
Di conseguenza, la Commissione ha concluso che l´infrazione non era più in atto e, considerati il carattere di novità del caso e gli impegni sostanziali offerti dalle FS, ha deciso di non infliggere loro un´ammenda.
Questa decisione è una pietra miliare per la concorrenza nei trasporti ferroviari europei. Ciò significa che, sinché la norma relativa all´associazione internazionale resterà in vigore, il rifiuto di un operatore ferroviario dominante di concludere un simile accordo si configura come un abuso delle regole di concorrenza, se il vettore ferroviario statale è l´unico partner possibile con il quale costituire l´associazione. Analogamente, sarà considerato abusivo anche il rifiuto di concedere servizi di trazione in quei casi in cui, per tali servizi, non vi sia nessun prestatore alternativo realistico. E non possono esservi scuse per rifiutar di discutere le condizioni per l´accesso alle linee.
In questa fase del processo di liberalizzazione del settore ferroviario dell´UE, la norma giuridica di far parte di un´associazione internazionale, la dipendenza dai vettori statali, integrati verticalmente, per ottenere l´accesso alla rete ferroviaria nazionale e la necessità di assicurarsi la trazione in vari Stati membri costituiscono una combinazione quasi insormontabile di barriere tecniche, legali ed economiche che si frappongono all´accesso. Non vi è quindi da meravigliarsi che non vi siano, in pratica, servizi internazionali di trasporti di passeggeri per ferrovia in concorrenza con i vettori nazionali.
La decisione della Commissione, che affronta queste tre gravissime barriere all´accesso, faciliterà in misura considerevole l´ingresso sul mercato dei servizi internazionali di trasporti di passeggeri per ferrovia.

Chi sono i soggetti coinvolti…
La GVG ha sede a Francoforte ed opera nei trasporti aerei e ferroviari. Offre servizi ferroviari per passeggeri dal 1995. Sul mercato delle lunghe distanze, tali suoi servizi sono ora oltre 200, in vari paesi europei.
Le FS sono l´operatore ferroviario di proprietà dello Stato italiano. In quanto società holding, esse controllano la Trenitalia, che è la filiale ferroviaria operativa, e la RFI, che ha diritti esclusivi di gestione sulla rete ferroviaria nazionale.
Attualmente provvedono ai servizi ferroviari per passeggeri tra Basilea e Milano le FS e la Schweizer BundesBahn (SBB), in cooperazione. Le FS e la SBB offrono sette treni al giorno via Chiasso (5 ore e 21 minuti) e tre treni via Domodossola (5 ore e 2 minuti). Inoltre, la società italo-svizzera Cisalpino, della quale le FS detengono il 50% del capitale sociale, offre un treno quotidiano via Domodossola (4 ore e 31 minuti).

Manuela Michelini – clickmobility

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