Ilpiano, proposto dal sindaco Pericu giovedì 28 agosto ai sindacati, sarà sottoposto a settembre all´esame del Consiglio comunaleVenerdì 29 agosto discussione in maggioranza Nuovo documento per il riassetto del trasporto
Ilpiano, proposto dal sindaco Pericu giovedì 28 agosto ai sindacati, sarà sottoposto a settembre all´esame del Consiglio comunale
Venerdì 29 agosto discussione in maggioranza
Nuovo documento per il riassetto del trasporto pubblico locale genovese. L´amministrazione comunale ridisegna il tpl predisponendo integrazioni alla documentazione presentata a maggio e luglio.
La proposta, presentato ai sindacati giovedì 28 e in maggioranza venerdì 29 dal sindaco Giuseppe Pericu, passerà a settembre in Consiglio comunale per la discussione.
Nel dettaglio si tratta di un piano studiato per affrontare complessivamente il governo della domanda di mobilità individuale:
- riorganizzazione degli schemi di utilizzo della superficie stradale;
- tariffazione della sosta su strada, integrata con la progettazione e realizzazione di parcheggi di interscambio;
- introduzione di limiti alla circolazione veicolare in funzione del rispetto dei limiti di legge per l´inquinamento atmosferico ed acustico, i consumi energetici e le emissioni di gas serra.
Accanto alle azioni per il governo della domanda il piano descrive sia i progetti previsti per l´aumento e la riqualificazione dell´offerta dei servizi di trasporto collettivo – fra cui la predisposizione del PUM e del piano di bacino per l´area metropolitana genovese e la pianificazione del sistema integrato gomma-ferro-sistemi in sede propria – sia gli interventi organizzativi ed istituzionali che porteranno ad una diversa attribuzione delle competenze in materia di mobilità e trasporti.
Le linee guide che dovrebbero assicurare il consenso non solo dei lavoratori ma anche di Regione e Provincia ruotano sulla scissione dell´attuale azienda mobilità e trasporti (Amt) in due distinte realtà societarie, una (Infrastrutture/Agenzia Mobilità) totalmente pubblica avente ruolo di gestore del piano di mobilità (180-200 dipendenti), la seconda sarà in parte privata (con il conferimento di una quota societaria che potrà andare dal 40 al 49% delle azioni ad un socio privato) e in parte pubblica e svolgerà il ruolo di società di gestione per la realizzazione dei servizi di TPL, remunerati dal contratto di servizio e dagli introiti tariffari, con la proprietà autobus e la manutenzione del parco mezzi per conto della struttura di gestione e per conto terzi (salvo ulteriori sviluppi anche societari).
Predisposizione del ´PUM – Piano Urbano Mobilità ex l. 340/2000´
Il piano processo decennale contiene una serie di interventi specifici, realizzabili anche a stralcio fra cui
a ? definizione ed approvazione della classificazione della rete stradale, contestuale applicazione dei modelli di regolazione della circolazione ´traffic calming´, per l´azzeramento degli incidenti mortali sulla rete stradale urbana
b ? definizione ed attuazione del piano per la regolazione e la tariffazione della sosta
c ? progettazione e realizzazione di un piano straordinario di parcheggi di interscambio e per la sosta di lungo periodo
d ? ridisegno della rete dei servizi di trasporto collettivo, aumento della velocità commerciale dei servizi di trasporto collettivo anche a seguito del completamento dei primi interventi, decisi a gennaio
e ? predisposizione e gestione di un ´forum´ per la mobilità sostenibile e i trasporti
Manuela Michelini – clickmobility.it