´Tocca al governo reperire le risorse per rinnovare il biennio economico 2002-2003 del contratto degli autoferrotranvieri´ Posizione comune quella espressa da Anci e sindacati. La soluzione della vertenza del trasporto
´Tocca al governo reperire le risorse per rinnovare il biennio economico 2002-2003 del contratto degli autoferrotranvieri´
Posizione comune quella espressa da Anci e sindacati. La soluzione della vertenza del trasporto pubblico locale ´è nelle mani del governo´ sentenziano senza ombra di dubbio.
´Tocca, infatti, al governo reperire le risorse per poter rinnovare il biennio economico 2002-2003 del contratto degli autoferrotranvieri – sottolineano in un comunicato -´.
La conferma di un nuovo stop del servizio di trasporto pubblico, previsto per 24 ore lunedì 15 dicembre, convince Cgil, Cisl e Uil e l´Anci, l´associazione dei Comuni italiani a ´bussare insieme alla porta di Palazzo Chigi´
E´ la posizione comune, espressa ripetutamente da sindacati e Anci, a rafforzare l´asse che si era già costitutito fra aziende e organizzazioni sindacali, linea ribadita nel corso di un incontro svoltosi venerdì 5 dicembre presso la sede dell´Anci fra il presidente dell´associazione Leonardo Domenici e Cgil, Cisl e Uil.
´La vertenza la risolveremo come tutte le vertenze – ha detto il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta al termine dell´incontro – Il problema non e´ del sindacato. Bisognerebbe chiedere al governo se ha intenzione di convocare le parti o meno. Se le convoca e fa un´operazione di mediazione, si puo´ trovare una soluzione´.
E quello che soprattutto tiene a sottolineare il leader della Cisl e´ che questa vertenza ´non si risolve certo, come qualcuno dice in questi giorni, restringendo il diritto di sciopero: ci vuole una risposta politica´.
´Noi abbiamo fatto delle proposte su come reperire le risorse. Il governo le conosce – insiste Pezzotta – e deve dare una risposta. Non si puo´ andare avanti cosi´ continuando a tenere questi lavoratori, dopo due anni, senza contratto´.
´Da questo incontro – ha detto il numero due della Uil Adriano Musi – e´ emerso un impegno a chiedere a Berlusconi un incontro congiunto con tutte le parti in causa: sindacati, enti locali e controparti datoriali. E´ il governo che deve trovare risposte al problema´.
Inoltre, ´dai fatti di Milano e´ arrivata una lezione: un rinnovo contrattuale non puo´ durare due anni. E questa sarà l´ultima volta´.
A ricordare la proposta avanzata dal governo per reperire risorse da destinare al supporto pubblico locale, e´ stato il responsabile servizi pubblici dell´Anci Alessandro Antichi. ´C´e´ una proposta condivisa che prevede l´introduzione di una accisa sulla benzina. Questo crea, tra l´altro, comportamenti virtuosi, disincentivando l´uso del mezzo privato´.
La proposta, ribadita ormai in più occasioni, mette sul piatto la richiesta relativa all´aumento di 3 centesimi dell´accisa sulla benzina, destinando i fondi per un terzo al ripiano della gestione dei servizi, per un terzo agli investimenti per il rinnovo del parco mezzi e per un terzo direttamente ai Comuni per il miglioramento della mobilità. Secondo le stime, questo intervento assicurerebbe un gettito di circa 650 milioni di euro.
Manuela Michelini – clickmobility.it