Sul tema indizione bandi chiesto aiuto alla Regione Assessori provinciali a confronto. A Salerno gli assessori provinciali ai Trasporti delle cinque province campane si sono incontrati in merito alla riorganizzazione
Sul tema indizione bandi chiesto aiuto alla Regione
Assessori provinciali a confronto. A Salerno gli assessori provinciali ai Trasporti delle cinque province campane si sono incontrati in merito alla riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico su gomma su tutto il territorio regionale.
Argomento principe è risultata l´indizione dei bandi di gara e, più in larga scala, il passaggio dal regime concessorio a quello privatistico.
´Si tratta di una materia delicata in quanto attiene ad un servizio essenziale per centinaia di migliaia di cittadini campani, soprattutto studenti, operai ed impiegati, che quotidianamente debbono raggiungere le sedi di studio o di lavoro utilizzando il mezzo pubblico – hanno sottolineato gli assessori -´.
La legge impone che si passi dall´attuale regime di concessione delle linee di collegamento ad uno di tipo privatistico: è già partita, infatti, la gara di appalto per la provincia di Napoli, mentre le province dell´area interna stanno ancora affrontando i numerosi problemi connessi a questa trasformazione epocale del servizio.
´Al momento le tariffe chilometriche applicate sono parecchio penalizzanti per le aree interne, mentre le stesse risultano più vantaggiose per quelle costiere – ha sottolineato l´assessore provinciale ai trasporti di Benevento Rosario Spatafora -. Si corre, così, seriamente il rischio di registrare pesanti difficoltà nell´indizione dei bandi di gara per le province del Sannio e dell´Irpinia´.
La riunione di mercoledì 24 settembre a Salerno tra i responsabili dei trasporti delle cinque Province si è chiusa con una richiesta, come sottolineano in un comunicato, di ´surrogare la Regione Campania stessa che, al momento, gestisce una fase di passaggio dal regime concessorio a quello privatistico con i cosiddetti ´contratti-ponte´. Tale assunzione di responsabilità, che dovrebbe avviarsi con il 1° gennaio 2004, però, dovrebbe essere subordinata ad un precisa tutela per gli enti locali: si pensi soltanto al problema dell´IVA per ogni singola corsa effettuata dagli autobus extraurbani che verrebbe a gravare sulle casse delle province´.
L´ampia e articolata problematica verrà portata all´esame della Regione. Le Province infatti hanno chiesto un confronto in sede regionale ottenendo di discuterne giovedì 2 ottobre presso l´assessorato regionale ai trasporti.
Come ha dichiarato l´assessore Spatafora ´le Province sono pronte ad assumersi le proprie responsabilità per garantire un servizio più efficiente e confortevole, in quanto sono perfettamente consapevoli della straordinaria rilevanza sociale ed economica dello stesso, ma chiedono alla Regione un maggiore sostegno sia dal punto di economico-finanziario che tecnico-amministrativo per la gestione della materia´.
Manuela Michelini – clickmobility.it