Un Piano di bacino per dettagliare nei contratti di servizio linee, corse e tariffe che il vincitore dovrà assicurareLa Provincia gestisce una rete di 7 milioni di chilometri all´anno Dodici
Un Piano di bacino per dettagliare nei contratti di servizio linee, corse e tariffe che il vincitore dovrà assicurare
La Provincia gestisce una rete di 7 milioni di chilometri all´anno
Dodici voti a favore, due contrari e otto astenuti: il primo Piano di bacino del trasporto pubblico locale, strumento fondamentale di pianificazione del territorio e per l´affidamento dei servizi di trasporto pubblico ottiene l´ok del Consiglio provinciale.
Il Piano di bacino della Provincia è l´elemento principale per poi fornire il dettaglio nei contratti di servizio.
Uno zoom su linee, corse e tariffe, elementi che il vincitore della gara dovrà rispettare per assicurare il servizio nell´area provinciale.
´Gli obiettivi prioritari – ha spiegato Sauro Pigliapoco, presidente della Provincia – sono quelli di avere un´offerta equilibrata dei servizi nell´intero ambito provinciale; evitare sovrapposizioni tra le linee e tra i diversi vettori; individuare le aree a domanda debole e adeguare l´offerta del trasporto a chiamata; favorire la mobilità dei soggetti disabili´.
Parlando di numeri la Provincia ha in gestione una rete di 7 milioni di chilometri all´anno con un peso in fatto di appalto che si aggira intorno ai 20-25 miliardi delle vecchie lire.
Dal Piano, che ha vagliato attentamente la situazione maceratese, si desume che la Provincia punterà ad una gara che poggia sul bacino unico, con tre macroaree che si possono così individuare:
- Camerino (zona montana)
- Macerata (zona collinare)
- Civitanova (zona costiera).
´Un´attenzione particolare ? ha spiegato l´assessore ai Trasporti, Cesare Martini ? è stata posta verso la mobilità legata alla scuola, alla sanità e al lavoro, cercando di non penalizzare l´area interna, alle prese con il problema dello spopolamento, e avendo riguardo a ciò che sta succedendo nelle aree urbane di Civitanova e Macerata´.
´Il Piano – spiegano in Provincia – punta ad accrescere i chilometri di servizio sia nell´area del capoluogo che lungo le ?intervallive´ Tolentino-San Severino e Sforzacosta-Sarnano, lungo la fascia costiera, specie in relazione alla realtà del distretto della bassa vallata del Chienti, dove la nuova zona industriale è ormai un polo di attrazione. Prevede inoltre nuovi servizi stagionali per aree a vocazione turistica (invernale ed estiva) ed implementazioni del servizio per collegare meglio le zone di Recanati, Montefano e Montelupone con le strutture sanitarie di Civitanova. Infine, sul versante interno, lo strumento di pianificazione individua una situazione nel complesso da tutelare o potenziare, soprattutto in riferimento all´università di Camerino, con nuovi collegamenti in direzione di Fermo e Foligno´.
Man. Mich. – clickmobility.it