Presentata l´indagine sulla mobilità delle persone e la qualità dei trasporti realizzata su un campione di 7.500 personeIn discesa soprattutto i movimenti per scopi diversi da lavoro e studio (-6%)
Presentata l´indagine sulla mobilità delle persone e la qualità dei trasporti realizzata su un campione di 7.500 persone
In discesa soprattutto i movimenti per scopi diversi da lavoro e studio (-6%) – A Torino sostanzialmente stabili le percentuali tra auto e trasporto pubblico ? Più penalizzata l´auto in provincia – Si modificano anche i picchi nella giornata: spostamenti concentrati al mattino.
Trasporto pubblico promosso e con qualità percepita dai cittadini in crescita, spostamenti in diminuzione anche per effetto del calo della popolazione. Questi, in sintesi, i principali risultati dell´indagine sulla ´Mobilità delle persone e sulla qualità dei trasporti nella Provincia di Torino´ 2002, presentati questa mattina, presso la sede GTT di corso Turati, nel corso di una tavola rotonda alla quale hanno partecipato William Casoni, Vice Presidente e Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte - Franco Campia, Assessore ai Trasporti e Grandi Infrastrutture della Provincia di Torino - Maria Grazia Sestero, Assessora ai Trasporti e Viabilità del Comune di Torino – Ewald Fischnaller, Direttore Trasporto Regionale Piemonte Trenitalia – Giancarlo Guiati, Presidente di GTT e Davide Gariglio, Amministratore Delegato di GTT.
L´indagine, curata da GTT, si divide in 2 parti: una riferita alla soddisfazione dei cittadini nei confronti, rispettivamente, del servizio di trasporto pubblico e dell´uso dell´automobile; l´altra sulla mobilità nell´area torinese e della Provincia di Torino.
Ecco tecnicamente come si è svolta. Una ditta specializzata in sondaggi di opinione ha effettuato un´intervista telefonica presso un campione statisticamente significativo (circa 7.500 persone con un´età superiore a 10 anni) nell´area torinese (Torino e 23 comuni della prima e seconda cintura) e della Provincia di Torino. Le interviste sono avvenute nel corso del primo semestre 2002 e fotografano quindi la situazione a quella data.
La mobilità nell´area torinese
Occorre innanzitutto ricordare che la popolazione nell´area torinese presenta una diminuzione del 5% dal 1991, determinata da una sostenuta riduzione della popolazione residente a Torino (- 9,2%) e da una modesta crescita in cintura (+ 2,2%).
Per quanto riguarda la mobilità nell´area torinese, un fenomeno particolare riscontrato in questi ultimi anni è la crescita della quota di popolazione che non si sposta (nel 1996 era il 15,8% mentre nel 2002 diventa del 21,9%).
Gli spostamenti effettuati, con ogni mezzo di trasporto (compreso a piedi), dai residenti nell´area torinese nel 2002 sono scesi del 13,3% rispetto al 2000 passando da 3.184.000 a 2.760.000. La riduzione della mobilità complessiva è dovuta, oltre che alla diminuzione della popolazione, a quella della mobilità individuale (2,10 spostamenti al giorno nel 2002 contro i 2,40 nel 2000).
Sul totale degli spostamenti la quota per motivi di lavoro e studio è del 47% (era del 41% nel 2000); il restante 53% è per altri scopi (spostamenti per cure e visite mediche, per visite a parenti e amici, per svago e per acquisti, nel 2000 pari al 59 %). In particolare gli spostamenti per acquisti sono diminuiti del 20% rispetto al 2000.
Pur in un contesto di diminuzione degli spostamenti, se si esamina però la distribuzione percentuale tra i mezzi di trasporto, si vede che è in aumento sia la quota della mobilità con uso del mezzo pubblico (22,15% rispetto al 21,68 del 2000) sia quella del mezzo privato (53,45% rispetto al 50,99 del 2000) a discapito degli altri mezzi (24,40% ed era 27,34 nel 2000). Nel solo comune di Torino la quota del mezzo pubblico è di 26,97%, quella del mezzo privato è del 46,06% mentre per gli altri mezzi è del 26,97.
Prendendo in esame la sola mobilità motorizzata (spostamenti fatti con mezzo pubblico e auto privata), il mezzo pubblico rappresenta nell´area torinese il 29,3%, e il 36,9% nel solo comune di Torino, degli spostamenti motorizzati.
Per quanto riguarda la distribuzione della mobilità nella giornata (sia con auto che con mezzo pubblico), il picco degli spostamenti si colloca tra le 8 e le 9 mentre si appiattisce il picco meridiano tra le 13 e le 14, e la punta serale è tra le 18 e le 19.
Nell´area torinese il tasso di motorizzazione è pari a 0,64 auto per abitante (nel comune di Torino è di 0,66) e corrisponde a una dotazione media di circa 1,5 auto per nucleo familiare. Il 10% delle famiglie nell´area torinese non possiede nemmeno un´auto (tale percentuale sale al 14,5 in Torino) e oltre il 50% delle famiglie possiede al massimo una sola auto.
La mobilità nella Provincia di Torino
Anche prendendo in esame l´intera Provincia di Torino, si osserva un incremento della quota di popolazione che non effettua spostamenti (più 2,4% rispetto al 2000).
Gli spostamenti giornalieri complessivi (con tutti mezzi di trasporto) effettuati dai residenti nella Provincia sono scesi del 15,5% rispetto al 2000. Stesso andamento decrescente, ma meno marcato, per la mobilità motorizzata (spostamenti fatti con mezzo pubblico e auto privata) che registra un calo dell´11% rispetto al 2000. Le cause sono la diminuzione della popolazione (meno 0,25%) e della mobilità individuale che è calata del 15,5% (2,7 spostamenti al giorno nel 2002 contro i 2,45 nel 2000).
Relativamente agli scopi della mobilità, la diminuzione maggiore (meno 25% sul 2000) riguarda gli ´altri scopi´ (spostamenti per cure e visite mediche, per visite a parenti e amici, per svago e per acquisti), mentre gli spostamenti per lavoro e studio sono diminuiti del 3%.
Per quanto riguarda l´uso dei mezzi di trasporto, l´auto è diminuita più del mezzo pubblico (12% contro 10%) mentre gli altri mezzi sono calati del 27%.
Rispetto alla distribuzione percentuale tra i mezzi di trasporto, la quota di spostamenti con mezzo pubblico è aumentata di oltre un punto percentuale rispetto al 2000 (17,7% nel 2002 contro 16,6% nel 2000) mentre il trasporto privato ha mostrato una variazione di più 2,5% (59,1% nel 2002 contro 56,6% nel 2000).
La mobilità motorizzata nell´intera Provincia è costituita per il 76,9% dal trasporto privato e per il 23,1% dal trasporto pubblico.
Infine la distribuzione oraria della mobilità motorizzata nell´intera Provincia presenta un picco mattutino tra le 8 e le 9 ed uno serale tra le 18 e le 19; per il trasporto pubblico il picco mattutino è anticipato alla fascia oraria 7-8.
I livelli di soddisfazione del servizio di trasporto pubblico e dell´auto
Il 77% degli intervistati ha dato un giudizio di soddisfazione (esprimendo un voto maggiore o uguale a 6) nei confronti del servizio di trasporto pubblico, mentre nel 2000 era il 75,6%. Il giudizio medio è di 6,51 e presenta una lieve crescita rispetto all´indagine del 2000 quando era pari a 6,42.
Per quanto riguarda il servizio urbano e suburbano di GTT il 76,5% dei residenti nell´area torinese è soddisfatto (nel 2000 erano il 76%).
I punti di forza del servizio GTT sono la facilità di acquisto dei biglietti (voto 7,77), il comportamento del personale (voto 7,35) e la sicurezza da incidenti (voto 7,14); in forte miglioramento è il fattore sicurezza da molestie e furti. Invece la regolarità del mezzo pubblico è ancora giudicata insufficiente soprattutto se confrontata con i tempi dell´auto (voto 5,83).
Nei confronti dell´auto privata il voto è stato pari a 7,68: il giudizio è però basso sui temi del rispetto dell´ambiente (voto: 5,14), della possibilità e facilità di parcheggio (voto: 5,26) delle condizioni di viabilità (voto: 5,6) e dei costi dell´uso dell´auto e del parcheggio (voto: 5,65). Nell´area torinese l´apprezzamento sull´utilità dell´auto è inferiore rispetto a quello della Provincia, a favore del mezzo pubblico.
CS – Gtt, Torino