´Il progetto della nuova linea M5, linea di trasporto pubblico innovativa, avrà ricadute significative in termini di limitazione dell´inquinamento´ spiega l´assessore Corsaro La Giunta della Regione Lombardia, su proposta degli
´Il progetto della nuova linea M5, linea di trasporto pubblico innovativa, avrà ricadute significative in termini di limitazione dell´inquinamento´ spiega l´assessore Corsaro
La Giunta della Regione Lombardia, su proposta degli assessori alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro e dell´assessore all´Urbanistica e Territorio, Alessandro Moneta, ha espresso parere favorevole sul progetto della nuova linea metropolitana M5, che servirà l´area a nord di Milano.
Il progetto, finanziato dalla Regione con 82 milioni di euro, sarà sottoposto all´approvazione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) entro la fine dell´anno.
L´intervento, che rientra tra le opere previste dall´Intesa generale quadro stipulata tra Governo e Regione Lombardia l´11 aprile scorso, consentirà di realizzare una nuova linea metropolitana, ad automatismo integrale, la cui prima tratta raggiunge la stazione di Bignami, ai confini del Comune di Sesto San Giovanni. L´intero tracciato della linea 5 raggiungerà la città di Monza, con capolinea a Monza Bettola.
´Il progetto della nuova linea M5 – ha detto l´assessore regionale Massimo Corsaro – attraverso l´attivazione di una linea di trasporto pubblico innovativa, completamente automatica e le cui elevate prestazioni avranno ricadute significative in termini di limitazione dell´inquinamento, consentirà di connettere velocemente il centro di Milano al suo hinterland nord´.
Il nuovo tracciato, lungo circa 5,7 km e con 9 stazioni lungo il percorso, collegherà i preesistenti sistemi ferroviari e automobilistici con le nuove infrastrutture su ferro, garantendo livelli di servizio elevati e concorrenziali rispetto al mezzo privato. In ambito urbano milanese infatti la nuova metropolitana, realizzata completamente in sotterraneo, garantirà:
il collegamento tra le aree cittadine a nord di Milano in via di sviluppo industriale e di riqualificazione urbana;
una migliore accessibilità a zone interessate da sviluppo urbanistico che indurranno flussi consistenti di traffico; la possibilità, per chi entra a Milano da viale Fulvio Testi, di collegarsi con la M3 e le circolari 90 e 91 a Zara e con la M2 e il Passante Ferroviario a Porta Garibaldi;
una nuovo punto di corrispondenza e interscambio con la metrotranvia extraurbana di Cinisello Balsamo e con la metrotranvia tangenziale Gobba-Precotto-Bicocca. Il costo complessivo dell´opera è di 450 milioni di euro.
In Regione si è anche discusso del prolungamento della linea 2 della metropolitana da Cologno Nord a Vimercate. Verifica di fattibilità del tracciato, benefici per l´utente e collegamenti con le altre zone della Brianza sono stati gli argomenti discussi nell´incontro tecnico svoltosi in Regione, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Milano, Agrate Brianza, Arcore, Brugherio, Carugate, Cologno Monzese, Concorezzo, Monza, Villasanta, Vimercate, oltre ai rappresentanti della Provincia di Milano e della Regione.
Nell´incontro sono stati presi in considerazione l´impatto che la nuova infrastruttura avrebbe sul territorio e i vantaggi per gli utenti che beneficeranno di un collegamento veloce a partire dall´attuale capolinea di Cologno Nord sino alle connessioni con i Comuni di Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate.
´L´efficacia della nuova infrastruttura – ha detto l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro – sarà assicurata da una linea metropolitana con caratteristiche di ferrovia suburbana. Saranno cioè poche fermate, per garantire una velocità commerciale più alta rispetto a quella di una metropolitana classica, in un´area caratterizzata dalla presenza di forti insediamenti residenziali e di direttrici di penetrazione di traffico privato molto congestionate, come la tangenziale Est e la Strada Provinciale 3 di Imbersago´.
La scelta del tracciato deriva dal fatto che l´area est della Brianza risulta attualmente priva di un efficace sistema di trasporto pubblico alternativo al trasporto privato che si connetta direttamente con il futuro tracciato della Pedemontana. Su Monza sono inoltre già in programma progetti di potenziamento della rete del trasporto pubblico locale (metrotranvia urbana, prolungamento della Metropolitana linea 1 da Sesto San Giovanni a Monza Bettola, attestamento della metropolitana 5 a Monza Bettola).
´La nuova infrastruttura – ha concluso l´assessore Corsaro – deve integrarsi e non sovrapporsi con il sistema di trasporto pubblico esistente e con quello in progetto. Il potenziamento del servizio lungo una direttrice non servita dal servizio ferroviario regionale scaturisce quindi dalle sinergie tra la rete di trasporto pubblico su gomma e il trasporto su ferro´.
Manuela Michelini – clickmobility.it