´Uno strumento fondamentale per le strategie di azione in tema di logistica del trasporto delle merci´ sottolinea l´assessore Peri Primi vagiti per la ´Fondazione Istituto sui trasporti e logistica´. Ieri
´Uno strumento fondamentale per le strategie di azione in tema di logistica del trasporto delle merci´ sottolinea l´assessore Peri
Primi vagiti per la ´Fondazione Istituto sui trasporti e logistica´. Ieri negli uffici dell´assessorato a Mobilità e trasporti della Regione Emilia-Romagna, i presidenti delle tre province fondatrici – Piacenza, Bologna e Ravenna – hanno firmato l´atto costitutivo del nuovo istituto regionale di logistica, capace di guardare già molto avanti senza far segreto di una grande ambizione: estendersi in futuro anche alle altre province, alle associazioni di categoria e alle Università.
Regole, sicurezza e il mercato del trasporto delle merci saranno oggetto di studi. Infatti la neonata ´Fondazione´ si occuperà di ricerca e di formare gli operatori del settore, dai trasportatori alle aziende, anche in vista delle novità in arrivo dall´Unione europea e dell´introduzione della patente obbligatoria professionale.
´Si formalizza un impegno già previsto nel PRIT – spiega Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti – costruito insieme alle Università e ai territori. E´ uno strumento fondamentale nelle strategie di azione nel campo della logistica, ben sapendo che la formazione, la conoscenza e la ricerca sono condizioni indispensabili per azioni più efficaci in un settore così complesso´.
La Fondazione avrà sede a Bologna, viale Aldo Moro n. 38, presso il Servizio Pianificazione dei Trasporti e Logistica della Regione Emilia-Romagna, e si occuperà, appunto, dello sviluppo delle competenze in materia di trasporti e di logistica in ambito regionale.
In particolare, la Fondazione svolgerà diverse attività:
- dallo studio dei fenomeni e delle problematiche relative al trasporto e alla logistica delle merci all´elaborazione di ricerche per uno sviluppo sostenibile dei sistemi di movimentazione delle merci in ambito urbano ed extraurbano;
- dalla formazione degli operatori che intervengono a tutti i livelli nel sistema dei trasporti e della logistica delle merci allo sviluppo delle tecniche e degli strumenti per la pianificazione regionale dei trasporti, in particolare creazione di basi dati, osservatori del trasporto merci, campagne di rilevazione sulle attese degli operatori.
L´istituto, inoltre, potrà fornire supporto alla Regione Emilia-Romagna per la formulazione di linee guida e di proposte per la creazione di atti normativi e di indirizzo, ma anche agli enti di formazione per la predisposizione degli strumenti tecnici e del materiale didattico necessario per la attività formativa e di aggiornamento professionale. Un supporto concreto anche per le Province e i Comuni al capitolo definizione di progetti locali finalizzati allo sviluppo e alla razionalizzazione della logistica urbana e di distretto.
Per il momento sono fondatori originari le Province di Bologna, Piacenza e Ravenna, ma potrà diventarlo anche la Regione Emilia-Romagna, una volta perfezionati gli atti necessari all´adesione alla Fondazione. Lo stesso può dirsi per l´Università degli Studi di Bologna e per l´Università Cattolica del Sacro Cuore.
´L´Istituto – conclude Peri – nasce come struttura aperta al contributo di quanti vorranno condividerne l´importanza e le finalità. Questa apertura è rivolta non solo alle altre Istituzioni, amche ai diretti interessati, cioè operatori, aziende e professionisti´.
Il primo Presidente, nominato nell´atto costitutivo della Fondazione, è Stefano Zunarelli, vicepresidente Carlo Merli.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(18-12-2003)