´Le aziende che dovessero procedere ad accordi integrativi dovrebbero essere penalizzate nei trasferimenti di risorse per la copertura dell´accordo biennale appena raggiunto´ – sottolinea il sottosegretario al Welfare, Maurizio SacconiOggi
´Le aziende che dovessero procedere ad accordi integrativi dovrebbero essere penalizzate nei trasferimenti di risorse per la copertura dell´accordo biennale appena raggiunto´ – sottolinea il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi
Oggi la Commissione di garanzia analizza la situazione degli scioperi per aprire la procedura di valutazione della legge
Un ´no´ secco agli accordi integrativi. La decisione arriva come un fulmine a ciel sereno da ´casa Welfare´. A darne comunicazione è lo stesso sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, che toglie ogni speranza soprattutto ai dipendenti dell´ATM di Milano che più di tutti gli altri speravano strenuamente nei contributi integrativi al rinnovo del contratto nazionale.
Sacconi non lascia sul campo alcun dubbio ´le aziende che dovessero procedere ad accordi integrativi dovrebbero essere penalizzate nei trasferimenti di risorse per la copertura dell´accordo biennale appena raggiunto – assicura con decisione - nessuno dei sindacati confederali firmatari potrà chiederli perchè in aperta violazione del protocollo 1993 sul modello contrattuale´.
La notizia passa di azienda in azienda come un veloce tam tam, oggetto anche di una lettera inviata dal presidente di Asstra, Enrico Mingardi, agli oltre 200 associati. In parole povere se le aziende scegliessero accordi integrativi verrebbero meno le risorse finanziarie garantite dal contratto firmato sabato 19 dicembre dalle tre confederazioni.
Altro punto fermo l´uso della precettazione verso la quale Sacconi non intende retrocedere neppure di un passo. Insomma la precettazione c´è e va rispettata. Il sottosegretario chiede interventi diretti dei prefetti nel caso di violazioni.
E proprio in merito agli scioperi nel trasporto locale oggi alle 15.00 il presidente della Commissione di garanzia, Antonio Martone, illustrerà la grave situazione che si è venuta a creare a causa delle astensioni collettive dal lavoro che negli ultimi giorni hanno paralizzato diverse città italiane.
Un momento di confronto che seguirà la chiusura della riunione plenaria in cui i Garanti analizzeranno quanto accaduto in questi ultimi giorni al fine di aprire la procedura di valutazione prevista dalla legge.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(23-12-2003)