Con la firma del protocollo per la riqualificazione di Ravenna nuovo tassello nel pacchetto dei progetti di recupero delle stazioni emiliano-romagnoleRiqualificazioni a tutto tondo degli assetti trasportistici e della mobilità,
Con la firma del protocollo per la riqualificazione di Ravenna nuovo tassello nel pacchetto dei progetti di recupero delle stazioni emiliano-romagnole
Riqualificazioni a tutto tondo degli assetti trasportistici e della mobilità, ma anche di quelli commerciali, sociali e urbanistici
Parcheggi, promozione intermodalità nei trasporti, apertura di attività commerciali, sono solo alcuni dei punti previsti dai progetti di recupero delle stazioni emiliano-romagnole.
Con la firma di ieri a Roma del protocollo d´intesa per la riqualificazione dell´area compresa tra la stazione e il porto di Ravenna, si formalizza un ulteriore passo avanti sulla strada del recupero delle stazioni emiliano-romagnole,
Il protocollo ha visto la firma dell´assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri, del sindaco di Ravenna Vidmer Mercatali, del Ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi, del presidente dell´ Autorità portuale Giuseppe Parrello e per RFI dell´amministratore delegato Mauro Moretti.
L´investimento complessivo – tra risorse pubbliche e private – ammonta a circa 99 milioni di euro per un progetto di ampio respiro che dovrà intervenire sugli assetti complessivi – trasportistici e urbanistici – di una zona considerata strategica per l´intero contesto cittadino, e che permetterà di proseguire un processo di recupero avviato già da alcuni anni.
Tra gli interventi in programma: la delocalizzazione della Dogana, la riconversione dell´ex scalo merci, la realizzazione di nuove banchine in ambito portuale , la riconversione di quelle del canale Candiano, un programma di alloggi di edilizia residenziale pubblica, il riassetto ´leggero´ della stazione (locali viaggiatori, piazzale antistante, sottopasso), cui Comune, Autorità portuale ed RFI faranno seguire un bando per un concorso di idee per una riprogettazione più complessiva.
Quello di Ravenna è solo l´ultimo in ordine di tempo di una serie di progetti che proprio in questi mesi stanno giungendo a compimento o sono comunque in avanzata fase di progettazione, per riqualificare tutte le principali stazioni delle città di media grandezza dell´Emilia-Romagna. Con un obiettivo forte: fare delle rinnovate stazioni un´occasione di riqualificazione più complessiva dell´intero contesto cittadino. Non solo dal punto di vista degli assetti trasportistici e della mobilità, ma anche di quelli commerciali, sociali e urbanistici. Insomma: valorizzare al meglio tali aree, oggi spesso oggetto di degrado e abbandono, rendendole vivibili e fruibili non solo da parte di chi viaggia ma anche da parte di tutti cittadini. Come ha sottolineato l´assessore Peri aprendo questa mattina a Bologna i lavori di un convegno promosso da Regione ed Oikos, dedicato appunto al tema ´Stazioni ferroviarie e riqualificazione urbana´ e nel quale sono stati presentati i risultati di una ricerca realizzata da Oikos che ha messo a confronto gli interventi in corso in Emilia-Romagna e quelli realizzati in città europee.
´Il ruolo che una stazione svolge in una città di medie dimensioni – ha sottolineato infatti Alfredo Peri – ha a che fare non solo con gli assetti trasportistici, pure fondamentali vista la congestione delle nostre città, ma anche con la sua storia e la sua cultura urbanistica e rappresenta oggi uno snodo fondamentale attorno a cui compiere scelte per dare più qualità ai luoghi in cui viviamo. Tanto più alla luce dei consistenti investimenti che la Regione sta compiendo sul fronte ferroviario e che nei prossimi anni ci consegneranno una rete molto più estesa ed efficiente dell´attuale´.
Basti pensare all´Alta velocità che coinvolge direttamente le stazioni di Bologna e Reggio Emilia, ma attraverso le diverse interconnessioni anche quelle di Piacenza, Parma e Modena; al raddoppio della Bologna-Verona; all´ammodernamento delle linee Bologna-Rimini e Ravenna-Rimini e al corridoio ferroviario Tirreno-Brennero con la linea La Spezia – Parma- Ferrara e Verona.
Gli interventi in corso…
Parcheggi, interventi per promuovere l´intermodalità tra i diversi tipi di trasporto (auto, taxi, bici, tram e metropolitana); riqualificazione dei locali viaggiatori, ma, anche apertura di attività commerciali, per fare delle stazioni un luogo al servizio di tutta la città. Sono solo alcune delle opere previste dai progetti di recupero delle stazioni emiliano-romagnole, ai quali la Regione concorre per quanto riguarda l´intermodalità con 20 milioni di euro.
La ricerca realizzata da Oikos ne ha esaminati ben 13, che riguardano, oltre ai 9 Comuni capoluogo , esclusa Bologna che è considerata una città di grandi dimensioni, anche Fidenza, Imola, Faenza e Lugo. In alcuni casi gli interventi di riqualificazione sono già una realtà.
Esempi specifici di merito sono la stazione di Reggio Emilia dove si sono realizzati interventi per l´intermodalità, parcheggi ed è stata messa a punto l´estensione metropolitana della ferrovia regionale.
A Rimini viene realizzato un collegamento tra ferrovia, metrò della costa, autobus e parcheggio sul lato est; a Ferrara sono in corso di realizzazione due nuove autostazioni, è già stato realizzato un nuovo sottopasso ed è in corso l´estensione metropolitana della ferrovia regionale fino all´ospedale di Cona. Anche a Modena è già stata realizzata l´estensione metropolitana della ferrovia Modena-Sassuolo e riqualificata l´area nord della stazione.
Man. Mich. – clickmobility.it
(01-07-2004)