Riduzione del mezzo privato e incentivo del mezzo pubblico: via alla prima fase di studio. A gennaio prevista progettazione delle soluzioni di trasporto pubblico alternative Cinque soggetti alla firma del
Riduzione del mezzo privato e incentivo del mezzo pubblico: via alla prima fase di studio. A gennaio prevista progettazione delle soluzioni di trasporto pubblico alternative
Cinque soggetti alla firma del protocollo d´intesa per la mobilità sostenibile.
Siglato i giorni scorsi in Comune l´atto prevede la riduzione del mezzo privato da parte dei lavoratori e l´incentivo all´uso dei mezzi pubblici o alternativi per una viabilità urbana più snella.
Il progetto vede coinvolti i sindacati, le categorie economiche, il Comune, il consorzio del Macrolotto 1 Conser e le associazioni ambientaliste. La riduzione del traffico significa infatti anche un miglioramento della qualità dell´aria.
Accanto all´assessore alla Mobilità Massimo Carlesi e all´assessore all´Ambiente Camilla Curcio hanno firmato il segretario della Cgil Leandro Innocenti, Calogero Italiano di Cisl, annalisa Nocentini di Uil, il presidente di Legambiente Franco di Martino, Valerio Vagnoli del Wwf, il direttore dell´Unione commercianti Riccardo Diddi, il presidente di Confartigianato Giovanni Nenciarini, il direttore dell´Unione industriali Aldo Gioli, il vice-presidente di Cna Nicola Marzano e il presidente di Confersercenti Giuseppe di Ronato.
Il protocollo è nato nell´ambito della Settimana europea della Mobilità, indetta dal 16 al 22 settembre, a cui l´amministrazione comunale ha aderito concretamente con iniziative e progetti diretti a degongestionare il traffico, aumentare l´offerta del trasporto pubblico locale e ridurre l´inquinamento accogliendo la proposta iniziale fatta dalle associazioni ambientaliste.
Apposta la firma si ufficializza il via alla prima fase progettuale, ovvero uno studio di tre mesi a cura dell´ufficio Traffico del Comune sui flussi di mezzi diretti al macrolotto 1 e 2 e nelle aree ´strategiche´ della città, studio da mettersi a punto grazie alla collaborazione con le aziende, le associazioni sindacali e i lavoratori con cui verranno rivisti orari di entrata e uscita, percorsi ed esigenze.
L´elaborazione dei risultati sarà disponibile a gennaio e subito dopo sarà avviata la seconda fase dell´intesa, che prevede la progettazione delle soluzioni di trasporto pubblico alternative al mezzo privato per recarsi la lavoro.
Si tratta di una grossa fetta di traffico, perchè ai due Macrolotti sono diretti oltre 4500 lavoratori.
Le soluzioni possono essere un efficiente servizio di bus, servizi a chiamata o car-pooling, auto collettive, sistema già adottato sperimentalmente in varie aziende del Macrolotto 1, gratuito per i dipendenti, grazie alla convenzione stipulata dal Conser con il Comune, che ha fornito i mezzi ecologici elettrici e a metano.
Tutto questo si traduce in minor traffico, minor inquinamento atmosferico e minori costi di trasporto per i lavoratori, che potranno risparmiare e lasciare l´auto a casa ´ll 75% dell´inquinamento è causato dal traffico – dice l´assessore Curcio – Questo protocollo è una delle tappe per arrivare allo sviluppo compatibile e sostenibile della città dal punto di vista dell´ambiente. L´importante intesa raggiunta sarà presentata anche nell´ambito della rete provinciale Agenda 21, che approfondisce le problematiche dell´area attraverso l´analisi di sezioni tematiche, nell´incontro dedicato alla mobilità previsto per il 14 ottobre´.
Man. Mich. – clickmobility.it
(01-10-2004)