Ancona. Il Piano del Tpl anconetano: ´Apprendo con piacere la disponibilità delle aziende del Tpl di sedersi attorno ad un tavolo´ spiega l´assessore regionale Amagliani

Ancona. Il Piano del Tpl anconetano: ´Apprendo con piacere la disponibilità delle aziende del Tpl di sedersi attorno ad un tavolo´ spiega l´assessore regionale Amagliani

La Regione, nel verificare preliminarmente la compatibilita` del Piano di bacino di Ancona con gli atti della programmazione regionale, ha rilevato nel Piano della Provincia l´assenza di indicazioni sul contenimento

La Regione, nel verificare preliminarmente la compatibilita` del Piano di bacino di Ancona con gli atti della programmazione regionale, ha rilevato nel Piano della Provincia l´assenza di indicazioni sul contenimento chilometrico

Il Tpl torna ad impegnare anche la Regione.
´La Regione – sottolinea l´assessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani -  prende atto con soddisfazione che si è finalmente manifestata la disponibilità  delle aziende di trasporto della provincia di Ancona a sedersi attorno a un tavolo per discutere le modalità, meno penalizzanti per l´utenza, per raggiungere la programmata riduzione chilometrica, stabilita, nel maggio 2003, attraverso un protocollo d´intesa tra la Regione, le amministrazioni provinciali e le organizzazioni sindacali´.

Il commento dell´assessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani, alla notizia delle prime intese, per il Piano di trasporto pubblico extraurbano della provincia di Ancona, tra l´amministrazione provinciale e le aziende interessate, arriva immediato

Secondo Amagliani, però, le aziende di trasporto avrebbero potuto più opportunamente avviare questo confronto già alcuni mesi fa ´in occasione dell´incontro programmato dalla Regione, con le Province e le società consortili, il 21 ottobre scorso. Se le società consortili avessero mostrato in quella sede la loro disponibilità, sarebbe stato possibile fornire ai cittadini marchigiani un quadro preventivo della ristrutturazione dei servizi e, con il contributo della Regione, diffondere il nuovo assetto di rete che, specie nelle province di Pesaro e Urbino e di Ancona, ha risvolti complessi, dal momento che deve sommare il riequilibrio chilometrico a favore delle province marchigiane della fascia sud, con il previsto contenimento del 2% della spesa del trasporto pubblico delle Marche´.

In mancanza della disponibilità degli interlocutori a partecipare al confronto, la Regione ha dovuto fornire alle aziende dell´anconetano un prospetto delle minori percorrenze, ricavato dalla proposta elaborata dalla Provincia di Ancona.

L´assessore, a questo proposito, puntualizza che ´la Regione, nel verificare preliminarmente la compatibilita` del Piano di bacino di Ancona con gli atti della programmazione regionale, ha rilevato nel Piano della Provincia l´assenza di indicazioni sul contenimento chilometrico, tanto da dover chiedere all´amministrazione provinciale un prospetto chiaro e puntuale´. La Provincia di Ancona ha successivamente fornito i dati richiesti´.

´E´ evidente  – conclude l´assessore Amagliani  – che il prospetto fornito dalla Regione alle societa` consortili poteva, comunque, essere migliorato e discusso con il territorio, in particolare con i sindaci dei comuni interessati dalle minori percorrenze. Contestualmente, la societa` consortile avrebbe potuto gia` rimodulare la propria organizzazione aziendale al nuovo assetto di rete´.

Man. Mich. – clickmobility.it
(21-01-2004)

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