Tutti gli elementi emergono dalla tredicesima edizione del Rapporto Automobile ACI-Censis ´L´avanzata dei consumi´ presentata dal Segretario Generale del Censis, Giuseppe de Rita e dal Presidente dell´ACI, Franco Lucchesi, con
Tutti gli elementi emergono dalla tredicesima edizione del Rapporto Automobile ACI-Censis ´L´avanzata dei consumi´ presentata dal Segretario Generale del Censis, Giuseppe de Rita e dal Presidente dell´ACI, Franco Lucchesi, con la partecipazione del Presidente di IP Italiana Petroli, Marcello Lanzafame
Poco gratificante, il ricorso al mezzo pubblico scende vertiginosamente nella scaletta del gradimento cittadino.
Il 2003, come sottolineano nel presentare la tredicesima edizione del Rapporto Automobile Aci e Censis, sarà ricordato come l´anno della ´rassegnazione al primato dell´auto´ e quello con il ´più alto tasso di disagio per gli automobilisti´, anche sotto il profilo dei costi, sempre più elevati (quasi 4.500 euro l´anno, +19% rispetto al 2002).
Sostanzialmente delusi dal trasporto pubblico, gli italiani hanno aumentato il consumo dell´auto, sempre più indispensabile per razionalizzare le necessità quotidiane.
Mezzi pubblici? No grazie?
Il ricorso ai mezzi pubblici non costituisce una scelta gratificante per l´automobilista. Il gradimento dei mezzi pubblici appare scarso e in ulteriore flessione. Su una scala da 1 a 10, solo la metropolitana raggiunge la sufficienza (6.3), seguono treno urbano (5.2) e autobus/tram (5.0). In coda, i taxi (4.4). Una classifica invariata rispetto allo scorso, ma che evidenzia una lieve ma trasversale contrazione del gradimento.
In crescita (13.3%; + 1.2 rispetto al 2002), invece, il ricorso alla vettura privata per inadeguatezza dei mezzi pubblici
Secondo gli intervistati, le scelte alternative all´auto per essere credibili, devono avere un livello di qualità analogo a quello della vettura privata. Ecco i cinque i criteri indicati:
1. capillarità: devono essere raggiungibili tutti i punti del tessuto urbano;
2. velocità media uguale, se non maggiore, rispetto al veicolo privato;
3. disponibilità: libertà di partire quando si vuole e andare dove si vuole;
4. accessibilità: malgrado la difficoltà a trovare parcheggio, l´auto resta molto più accessibile delle alternative;
5. piacevolezza: il livello di comfort delle auto è elevatissimo, anche in vetture non di lusso. Anche le alternative devono essere piacevoli.
Aumenta l´uso dell´auto in forma collettiva (soprattutto per il tempo libero)
Aumenta l´utilizzo dell´auto in forma collettiva. Il 49.7% (+ 5.5% rispetto al 2001) dei soci Aci, nei tre mesi precedenti la rilevazione, ha utilizzato almeno una volta l´auto in forma collettiva, concordando i trasferimenti con gli amici.
In valori assoluti, gli spostamenti per il tempo libero sono la prima motivazione d´uso dell´auto in forma collettiva, ma, rispetto alla media nazionale, si manifestano alcune specializzazioni d´area. Al Sud si sceglie l´auto collettiva in misura sensibilmente superiore alla media per spostamenti di lavoro (+5.8%); nel Nord ovest per gite ed escursioni (+ 4.7%); nel Nord Est e al centro per il tempo libero (+5.3%).
Manuela Michelini ? clickmobility.it
(21-01-2004)