Varese raggiunta l´intesa sul Tpl. Firmato nuovo accordo salariale: la Provincia chiude positivamente la mediazione

Varese raggiunta l´intesa sul Tpl. Firmato nuovo accordo salariale: la Provincia chiude positivamente la mediazione

Nasce il ´modello´ VareseLa Provincia arriva al risultato positivo dopo cinque ore di faccia a faccia con sindacati e aziende pubbliche e private A Varese si parla di un ´modello´

Nasce il ´modello´ Varese
La Provincia arriva al risultato positivo dopo cinque ore di faccia a faccia con sindacati e aziende pubbliche e private

A Varese si parla di un ´modello´ vincente.
La vertenza sul trasporto pubblico locale, che ha messo in ginocchio nelle scorse settimane città come Milano e Bologna, chiude senza un´ora di sciopero e con un ampio accordo tra sindacati e aziende pubbliche e private.

L´intesa ? firmata oggi a Villa Recalcati sede della Provincia – prevede 330 euro come una tantum per il 2004 e l´impegno a riprendere la trattativa dal primo luglio per definire il ´premio di produzione´ dal 2005 in poi.

Al risultato la Provincia, che ha curato la regia,  è arrivata dopo oltre cinque ore di faccia-a-faccia.
Era stato proprio il suo presidente, Marco Reguzzoni che, tre giorni prima di Natale aveva scongiurato, a Varese, un´astensione generale dal lavoro dei dipendenti dell´autotrasporto, impegnandosi a convocare per oggi un tavolo di confronto per trattare i problemi legati alla mobilità e gli sviluppi della contrattazione.
Così alla prima riunione tra le parti ? aziende, sindacati, comuni e municipalizzate ? Reguzzoni incassa anche un sì incondizionato delle organizzazioni dei lavoratori e delle imprese dell´autotrasporto pubblico sugli interventi da realizzare da qui al 30 giugno, data entro la quale la Provincia si impegna a ridefinire il programma triennale dei servizi di trasporto locale.
Un piano che prevede non solo la riscrittura del programma stesso – ricalibrato per tener in maggior considerazione le necessità di studenti, lavoratori e pensionati ? ma che spazia in più direzioni.
C´è, ad esempio, l´obiettivo dell´integrazione tariffaria fra le diverse aree del varesotto, ma c´è anche la conferma ad intervenire per la realizzazione di biglietterie automatiche, o per favorire l´azionariato ´popolare´ fra dipendenti e utenti delle aziende pubbliche o a capitale partecipato.

Fra gli altri impegni di rilievo si evidenzia la decisione della Provincia di rimborsare gli oneri già sostenuti dalle aziende per il triennio 2001-2003 come quote economiche di integrazione salariale, primo ente in tutta la Lombardia a rispettare l´obiettivo sottoscritto dall´Unione delle Province d´Italia e dall´Anci.
Infine la Provincia ? anche con un occhio rivolto a Malpensa – darà vita ad un continuo confronto con comuni, associazioni sindacali e di categoria per prevenire ´le conflittualità che possono avere ricadute negative sull´utenza´.
Non si tratterà di un ´terzo livello´ contrattuale ma di una camera di compensazione delle eventuali tensioni all´interno della quale proporre i problemi e individuarne congiuntamente le soluzioni.

´E´ un sistema più unico che raro ? ha commentato senza enfasi Marco Reguzzoni al termine della trattativa ? e se funziona lo vedremo nei prossimi giorni´.
Una conferma del successo arriva anche dal fronte sindacale
Flavio Nossa (Cgil): ´Siamo soddisfatti ? ha commentato – soprattutto perché si sono stabilite regole riguardo al piano provinciale dei trasporti ed è stato definito un tavolo di concertazione´ .
´E´ un accordo che rafforza il sistema Varese dal punto di vista dei rapporti sindacali´ ha aggiunto Marco Molteni, Uil. ´Una valutazione positiva che è legata al contenuto di natura salariale ? ha osservato ancora Molteni ? alla possibilità di dare avvio ad una riforma del trasporto pubblico locale e alla partecipazione al capitale azionario, aspetto quest´ultimo che merita un grande apprezzamento´.
Giudizio positivo sull´operato della Provincia e sul risultato raggiunto anche da parte di Gianluigi Restelli (Cisl): ´Con l´accordo di oggi si riafferma il valore della concertazione territoriale che coniuga gli interessi di utenza, lavoratori e aziende. Inoltre si apre un percorso di razionalizzazione del sistema trasportistico con un maggior coinvolgimento dei lavoratori vista anche la possibilità di sviluppo dell´azionariato´.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(22-01-2004)

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