Il documento è stato inviato a tutti i Comuni per la ´formulazione di eventuali arricchimenti´ La Provincia guarda alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale.Al tavolo della Conferenza Provinciale delle Autonomie
Il documento è stato inviato a tutti i Comuni per la ´formulazione di eventuali arricchimenti´
La Provincia guarda alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale.
Al tavolo della Conferenza Provinciale delle Autonomie del 28 gennaio, su precisa indicazione del presidente Enzo Giancarli, è stata studiata una linea di revisione del trasporto pubblico locale. Una scelta conglobata nel documento ´Ipotesi di riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale extraurbano a seguito della decisione della Regione Marche sulle minori percorrenze nel Bacino di Ancona´.
Documento che la Conferenza ha deciso di inviare a tutti i Comuni della provincia perchè, se lo ritengono necessario, potranno formulare le proprie osservazioni.
Ma vediamo nel dettaglio il documento.
´In relazione agli esiti della Conferenza Provinciale delle Autonomie tenutasi in data odierna, si trasmette l´ipotesi di parziale riassetto del servizio TPL finalizzato alla proposta da formulare alla Regione, come contributo a quella dalla stessa definita.
Il documento che viene prodotto in allegato è articolato in due elementi tipologici:
– singole corse di cui si propone la soppressione;
– corse per cui, a complemento delle soppressioni, si propone una implementazione/rettifica.
In ottemperanza alle disposizioni della Regione Marche si è resa necessaria l´individuazione di una riduzione dell´attuale servizio di trasporto pubblico extraurbano, di competenza della provincia di Ancona, pari a 441.027 km/aut annuali (270.192 riequilibrio di II fase + 170.835 ulteriore riduzione del 2%).
Il documento è stato redatto in stretta collaborazione con le aziende che esercitano il servizio e con la loro più ampia disponibilità.
Il richiamato documento restituisce un elenco di corse da sopprimere/implementare per un saldo complessivo annuo determinato in eccesso rispetto alle percorrenze da sottoporre a taglio; ciò al fine di consentire, in sede di decisione definitiva, gli opportuni riassetti.
Gli elementi posti a caposaldo per la metodica utilizzata sono i seguenti:
- MANTENIMENTO DEL SERVIZIO PERCEPITO DALL´UTENTE
Per il processo di selezione delle corse idonee alla soppressione, grazie alla collaborazione con le Aziende TPL, si è individuato il servizio effettivamente percepito dall´utenza; ciò ha consentito di non andare ad intaccare il complesso dei servizi, linee e corse, di tangibile utilizzo. Pertanto l´individuazione delle proposte di riduzione del servizio va ad interferire soltanto con corse a scarsa utenza, secondo gli effettivi dati aziendali. - MANTENIMENTO DELLE RELAZIONI O/D
Nello sviluppo di selezione delle corse, sono state mantenute tutte le relazioni Origine/Destinazione dell´intera Provincia ad oggi garantite dal Contratto di Servizio TPL Regione Marche/AnconaReteBus - MANTENIMENTO DEGLI ATTUALI SERVIZI SCOLASTICI E SERVIZI NELLE FASCE ORARIE DI PUNTA
Per formulare la proposta di ridefinizione del servizio non sono stati interessati i servizi relativi alle fasce orarie di punta e quelli reativi alle corse scolastiche. Sostanzialmente, per la riduzione dei servizi, si è focalizzata l´attenzione sulle fasce c.d. di morbida e/o sul servizio festivo. - UTILIZZO DEL MODELLO A RETE
Nell´impostazione del documento di selezione si è, in qualche misura, anticipato il sistema proposto dal Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale, approvato dal Consiglio Provinciale del 24/11/03, che prevede per il prossimo affidamento dei nuovi servizi, un´impostazione a rete dei medesimi, non più legata al sistema delle singole concessioni delle linee che ha contraddistinto in passato il sistema TPL.
L´ipotesi sopra delineata dovrà essere inoltrata alla Regione Marche in tempi brevi pertanto, in caso d´eventuali arricchimenti del documento, gli stessi dovranno esserci trasmessi al più presto´.
Man. Mich. – clickmobility.it
(30-01-2004)