Milano. Lotta all´inquinamento: bilancio positivo per la Regione Lombardia

Milano. Lotta all´inquinamento: bilancio positivo per la Regione Lombardia

Gli interventi per combattere le polveri sottili all´avanguardia in Europa La qualità dell´aria lombarda non ha nulla da invidiare a quella Californiana.Non sono solo parole, a confermare l´affermazione sono infatti

Gli interventi per combattere le polveri sottili all´avanguardia in Europa

La qualità dell´aria lombarda non ha nulla da invidiare a quella Californiana.
Non sono solo parole, a confermare l´affermazione sono infatti i numeri e il bilancio estremamente positivo proposto dalla Regione Lombardia in fatto di qualità dell´aria.

´La qualità dell´aria in Lombardia ha registrato negli ultimi anni un evidente miglioramento – ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Formigoni -. Sono in diminuzione i livelli di tutti gli inquinanti, anche a fronte di un aumento dei fattori più critici per l´ambiente e di condizioni meteo-climatiche sfavorevoli. Gli interventi messi in atto dalla Regione per contrastare l´inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili, sono all´avanguardia non solo in Europa tanto da aver conseguito risultati paragonabili e addirittura migliori di quelli della California, regione considerata modello per questo tipo di azioni´.

E´ un bilancio positivo – ´in alcuni casi fortemente positivo´ – quello presentato i giorni scorsi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che – affiancato dagli assessori alla Qualità dell´Ambiente, Franco Nicoli Cristiani, e ai Servizi di Pubblica Utilità, Maurizio Bernardo – ha fatto il punto sull´andamento delle politiche regionali per combattere l´inquinamento dell´aria. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche studiosi ed esperti che hanno supportato con la loro competenza l´analisi dei dati e la valutazione dei risultati: Carlo Maria Marino (Presidente di ARPA Lombardia), Antonio Ballarin Denti (Direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica dell´Università Cattolica del Sacro Cuore a Brescia), Emile De Saeger (ricercatore senior e leader della Azione ´Qualità dell´Aria Salute´ dell´Istituto per l´Ambiente e Sostenibilità del Joint Research Center di Ispra), Michele Giugliano (Professore Ordinario di ´Impianti di Trattamento degli Effluenti Gassosi´ al Politecnico di Milano).

Formigoni, Nicoli Cristiani e Bernardo hanno illustrato in dettaglio il complesso delle azioni studiate e realizzate negli ultimi anni dalla Regione: dai provvedimenti di limitazione del traffico (che solo nell´inverno 2003-2004 hanno comportato una riduzione di 100 tonnellate di PM10), al complesso delle misure strutturali per limitare le fonti dell´inquinamento (rinnovo degli impianti di riscaldamento e del parco auto, investimenti sul metano e il teleriscaldamento, ecc.) fino ai numerosi progetti di ricerca in questo campo.

I NUMERI – L´evoluzione della qualità della vita e della società in Regione Lombardia nel corso degli anni ha comportato un aumento delle pressioni sull´ambiente. Sono in crescita tutti i principali fattori ´critici´ (dati riferiti al periodo
1997-2002): popolazione (+2,6%), PIL (+7,6%), veicoli circolanti

(+12,4%), autovetture diesel (+125%), vendita di gasolio per autotrazione (+33,6%). Nonostante ciò, il trend complessivo delle emissioni dal 1997 al 2001 è in calo: NOX: -6%, SO2:
-18%, CO: -28%, PM10:- 7% (limitatamente alla componente traffico). Confermano questa tendenza anche i dati rilevati a Milano negli ultimi 6 anni (1997-2003): NO2: -20,5%, SO2: -7,7%,
CO: -44%, PM10: -6,1% (dal 1998 al 2003 – dati relativi a tutte le fonti di emissione), Benzene: -38,5%.

LA CALIFORNIA – Una situazione confrontabile con quella della Lombardia è quella della California, uno degli Stati USA dotato della più stringente politica di qualità dell´aria, iniziata alla fine degli anni 70. ´Si può dire che la Lombardia – ha detto Formigoni – in un tempo minore, ha fatto meglio della California e senza imposizioni fiscali come invece lì è avvenuto´.
A fronte di notevoli sforzi nel controllo delle emissioni la quasi totalità delle Contee dello Stato sono ancora classificate come aree di non rispetto dello standard californiano, che prevede tra l´altro un limite sulla concentrazione giornaliera di 50 µg/m3, lo stesso preso come riferimento dalla Giunta regionale lombarda.
Nel 2002, nella contea di Los Angeles, i giorni di superamento dello standard di 50 µg/m3 risultano essere 71, con una media annua di 46 µg/m3. Se si considera invece la Contea di Riverside, si osserva come i giorni di superamento dello standard di 50 µg/m3 nel 2002 risultano essere 251, con una media annua di 58 µg/m3. La situazione dell´area milanese (la più critica della Lombardia) mostra un´evoluzione positiva paragonabile a quella di Los Angeles e assai migliore di quella di Riverside.

LE POLITICHE REGIONALI – Hanno fortemente e positivamente inciso sul calo delle emissioni inquinanti le iniziative realizzate dalla Regione.
Tra le misure strutturali vanno ricordate in particolare: 15 milioni di euro di incentivi per l´eliminazione delle caldaie a gasolio nei condomini delle ´aree critiche´, che hanno consentito l´eliminazione di circa 50 t/anno di PM10, 120 t/anno di NOx, 5 t/anno di idrocarburi incombusti; il divieto all´uso dell´olio combustibile per riscaldamento; l´eliminazione della tassa regionale sul metano per ogni uso (140 milioni x 3 anni = 420 milioni); il sostegno alla costruzione di 20 nuovi distributori di metano per auto; 230 milioni di euro di incentivi per di 2.075 autobus ecologici e quasi 30.000 vetture private e taxi di tipo meno inquinante (metano, GPL, elettrico, Euro 3 ed Euro 4, ecc.) con un ´risparmio´ di emissioni di PM10 per circa 70 tonnellate/anno; la costruzione di 22 nuovi impianti di cogenerazione e teleriscaldamento (a regime ci saranno minori emissioni per alcune centinaia di t/anno di PM10, NOx e idrocarburi incombusti); la limitazione delle emissioni di NOX a 30 mg/mc per le nuove centrali termoelettriche; la realizzazione di impianti solari per la produzione di elettricità e calore, dei primi 5 impianti eolici nell´Oltrepò pavese, le modernissime ´pompe di calore´ (che saranno utilizzate anche per il Palazzo Pirelli e l´altra sede della Regione).
Sul fronte della limitazione del traffico, nell´inverno 2003-2004, grazie a 69 giorni di blocco dei veicoli pre Euro e 2 blocchi totali c´è stata una riduzione complessiva stimata di 100 tonnellate di emissioni di PM10, pari a circa il 5% delle emissioni totali delle aree critiche.
´La Lombardia – ha sottolineato Emile De Saeger – è una delle prime regioni in Europa a realizzare interventi di contrasto all´inquinamento da polveri, che pure è un problemi di tutti i paesi europei´.

LA RETE DI RILEVAMENTO – La rete lombarda di rilevamento del PM10 nelle aree critiche – come ha sottolineato Carlo Maria Marino – è in linea con la legislazione europea e nazionale in materia e con le norme tecniche di attuazione, sia sotto il profilo della numerosità e della localizzazione delle stazioni, sia sotto il profilo della dotazione strumentale. ´Questo consente – ha detto Marino – un monitoraggio efficiente ed accurato´.

LA RICERCA – La Lombardia è all´avanguardia nell´approfondimento della conoscenza sul particolato atmosferico anche grazie ai progetti PUMI (concluso) e PARFIL (in corso), promossi dalla Regione insieme ad ARPA e Fondazione Lombardia per l´Ambiente, con la partecipazione delle Università e enti di ricerca nazionali e comunitari. E´ a disposizione presso ARPA un completo inventario delle emissioni (INEMAR) aggiornato al 2001. E proprio l´efficienza del sistema lombardo di ricerca è stata sottolineata da Michele Giugliano e Antonio Ballarin Denti, che hanno ricordato come in Lombardia operi una rete assai ricca di centri di ricerca pubblici e privati che ne fanno una Regione leader in Europa: il centro di Ispra, la Fondazione Maugeri, l´Istituto Mario Negri, l´Enea, la Fondazione Lombardia per l´Ambiente, solo per citarne alcuni, oltre a 7 Università.

Man. Mich. – clickmobility.it
(02-08-2004)

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