Il PIM fornisce indirizzi per contenere la crescita del traffico su gomma, potenziare il trasporto pubblico, le ferrovie e le idrovie Approvato dal Consiglio provinciale a larga maggioranza il Piano
Il PIM fornisce indirizzi per contenere la crescita del traffico su gomma, potenziare il trasporto pubblico, le ferrovie e le idrovie
Approvato dal Consiglio provinciale a larga maggioranza il Piano Integrato della Mobilità.
Del PIM fanno parte i documenti relativi a viabilità, sicurezza stradale, piste cicloturistiche, trasporto merci e logistica, trasporto ferroviario.
La realizzazione dell´intero corpo progettuale, che è complesso ed articolatissimo, ha visto impegnati per molti mesi i Settori Territorio, Manutenzione Strade e Progettazione Strade della Provincia di Cremona, con il supporto di esperti e tecnici delle diverse materie trattate.
Il Presidente della Provincia, Gian Carlo Corada, parla di: ´un investimento in termini politici e scientifici di altissimo profilo, che scaturisce da un lungo iter concertativo e conoscitivo. Le voci connesse al trasporto sono spiegate in una logica integrata, per dare corso ad un vero sviluppo sostenibile, in un´ottica di risparmio delle risorse´.
Il PIM nel suo complesso dà indirizzi per contenere la crescita del traffico su gomma, potenziare il trasporto pubblico, le ferrovie e le idrovie. L´impegno è di ridurre l´inquinamento da traffico in aree a particolare densità abitativa, di ridurre gli elementi di ostacolo alla viabilità e alla puntualità ferroviaria (es. soppressione passaggi a livello, che sono 91 sul territorio) e di individuare i tracciati delle infrastrutture nel rispetto dell´ambiente. Il piano comprende, d´accordo con i Comuni, nuovi interventi sulla viabilità provinciale. Sviluppa nuovi progetti per la rete ciclabile provinciale, da integrare con la rete stradale, in armonia con il paesaggio e con la valorizzazione delle bellezze storiche e artistiche. Si impegna a favorire la sicurezza e l´educazione stradale.
Per l´assessore ai Trasporti e Viabilità, Fiorella Lazzari, che ne ha seguito tutta l´elaborazione il piano è anzitutto uno strumento per scegliere: ´Serve anzitutto per capire potenzialità e attese su una base scientifica. Per molti settori la Provincia può intervenire in maniera diretta (es. strade, ciclovie o trasporto pubblico), per le ferrovie ci sostituiamo agli enti competenti nel fornire dei progetti credibili, nell´attesa comprendano i bisogni di questo territorio ed investano per uno sviluppo integrato. L´interesse e l´attenzione per i trasporti intermodali è alta. Ferrovie e vie d´acqua devono poter contare, soprattutto dopo l´investimento dei magazzini raccordati, al porto di Cremona, su un nuovo sviluppo´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(20-02-2004)