Ampio dibattito sulla grave situazione dell´azienda della mobilità genovese´Alla Regione per legge spetta la copertura dei servizi minimi, per un onere di 113 milioni di euro. Quindi, stanziandone 117, supera
Ampio dibattito sulla grave situazione dell´azienda della mobilità genovese
´Alla Regione per legge spetta la copertura dei servizi minimi, per un onere di 113 milioni di euro. Quindi, stanziandone 117, supera i suoi i suoi obblighi di 4 milioni´ ha sottolineato l´assessore Adolfo
Ieri in Consiglio regionale è arrivato il no della maggioranza ad un finanziamento immediato dell´Amt.
´Alla Regione per legge spetta la copertura dei servizi minimi, per un onere di 113 milioni di euro – ha spiegato l´assessore per le infrastrutture, i trasporti e la protezione civile Vittorio Adolfo -. Quindi, stanziandone 117, supera i suoi i suoi obblighi di 4 milioni. La Giunta intende valutare attentamente il piano industriale e di riassetto presentato dal Comune, che per ora giudica insufficiente e incapace di attuare il profondo risanamento necessario per dare prospettive e solidità all´Amt.´.
Ricevute ulteriori assicurazioni, una risposta definitiva in merito ai finanziamenti potrebbe giungere – ha lasciato intendere l´assessore – nel giro di una settimana o poco più.
Al termine di un ampio dibattito, al quale hanno presenziato numerosi lavaratori dell´azienda, ieri è stata respinta con 14 voti a favore e 20 contrari la mozione dei Ds che chiedeva un immediato finanziamento regionale per l´azienda del Tpl genovese.
Stessa sorte per un altro documento similare.
I due documenti chiedevano che nel bilancio 2004 fosse previsto uno stanziamento 10-15 milioni di euro per finanziare il risanamento ed il rilancio dell´azienda di trasporto che oggi versa in una situazione finanziaria difficilissima. L´ordine del giorno di Rifondazione impegnava inoltre la Giunta a ´reperire le risorse per la copertura integrale del servizio di trasporto pubblico locale fatta eccezione per la quota finanziabile attraverso la tariffazione e a lasciare piena autonomia ai Comuni e alle Province rispetto alle forme di gestione e ai piani del traffico´.
Nella discussione Ubaldo Benvenuti (Ds), Fabio Morchio (capogruppo Sdi), Giancarlo Mori (Liguria democratica – La Margherita) ed altri delle opposizioni hanno sottolineato che nel 1996 la Regione finanziava l´Amt con l´equivalente di 118 milioni di euro mentre oggi lo stanziamento è fermo dal 2002 a 117 milioni. In pratica negli anni si è avuto un taglio dei fondi in termini reali del 20 per cento. ´Quale azienda reggerebbe in una situazione simile? – hanno chiesto gli esponenti delle opposizioni aggiungendo che il Comune, aumentando le tariffe del 26 per cento e presentando un piano di risanamento ha già fatto la sua parte. ´Ora tocca alla Regione´.
Vincenzo Nesci (Rc) ha aggiunto che operando in questo modo la Giunta si rende responsabile di ´interruzione di pubblico servizio´, un reato di cui dovrà rispondere ´politicamente e penalmente´.
Il capogruppo della Margherita Democrazia e Libertà Romolo Benvenuto ha invitato la giunta ad uscire dalla logica della contrapposizione politica fra amministrazioni di colori diversi e a garantire un intervento straordinario.
Fabrizio Moro (FI) ha detto che se l´Amt è ormai sull´orlo della bancarotta le responsabilità sono in primo luogo del management Amt e del Comune di Genova, ricordando che all´Amt ci sono autobus di 40 tipi diversi.
Il capogruppo di Per la Liguria Rinaldo Magnani ha chiesto l´apertura di un tavolo di confronto con il Governo nazionale per affrontare il problema della viabilità nelle aree metropolitane.
Man. Mich. – clickmobility.it
(25-02-2004)