Torino. La Regione promuove il metano: in Piemonte entro il 2005 attivi 70 distributori

Torino. La Regione promuove il metano: in Piemonte entro il 2005 attivi 70 distributori

La notizia arriva dall´assessore regionale al Commercio Gilberto Pichetto intervenuto al convegno torinese ´Mobilità sostenibile. Progetto Metano´ La Regione preme l´accelleratore sui carburanti alternativi.Una promozione a tutto tondo del metano

La notizia arriva dall´assessore regionale al Commercio Gilberto Pichetto intervenuto al convegno torinese ´Mobilità sostenibile. Progetto Metano´

La Regione preme l´accelleratore sui carburanti alternativi.
Una promozione a tutto tondo del metano che arriva diretta dalle parole dell´assessore regionale al Commercio Gilberto Pichetto, intervenuto mercoledì 25 a Torino al convegno ´Mobilità sostenibile. Progetto Metano´.

In Piemonte, fa sapere l´assessore, entro il 2005 saranno attivi 70 distributori di metano, contro gli attuali 16.
´La Regione – sottolinea Pichetto – ha cominciato a sviluppare una politica per assicurare un più capillare sistema distributivo dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale come il gpl e il metano, fin dal 1999 con una legge che ha ridotto drasticamente la distanza tra un distributore e quello successivo. I risultati si sono subito visti e gli impianti sono oggi 199 con erogazione di gpl e 16 con metano, mentre quattro anni fa erano rispettivamente 146 e 7´.

Un ulteriore stimolo potrà venire dall´approvazione della nuova legge sulla rete distributiva già approdata in Consiglio regionale, che snellisce le autorizzazioni e supera il concetto delle distanze minime tra impianti. Inoltre la Giunta regionale ha attivato un programma di incentivazione al potenziamento degli impianti a metano, che assegna risorse finanziarie per 5 milioni di euro nel triennio 2002-2004, consentendo il finanziamento di 33 nuovi impianti con un contributo per ciascuno di 150.000 euro.

´Queste azioni – continua Pichetto – vanno anche a sostegno dell´industria italiana che ha investito molto su un´ampia gamma di veicoli a metano. Si vanno facendo, anche in Italia, esperienze di progettazione e realizzazione di piattaforme logistiche merci, che utilizzano mezzi a metano come l´ecoporto di Ferrara, ma ci sono proposte interessanti da parte della stessa Sito di Orbassano. Nel breve periodo concentrerei l´attenzione sul trasporto pubblico, ma soprattutto su quello delle merci. E´ un settore in trasformazione per la necessità di rinnovo degli automezzi, delle limitazioni di traffico che vengono poste nei centri urbani, della forte concorrenzialità interna, della presenza di operatori internazionali aventi forti capacità di mercato. Dobbiamo pensare assieme a politiche di credito concertate e compatibili con la normativa europea, che non siano solo legate al mezzo, che è uno dei fattori di produzione, ma a tutta l´attività aziendale. Occorre, infine, una riflessione congiunta sulle piattaforme logistiche presenti e che si vanno programmando, quali elementi di efficienza e innovazione per le imprese che vi lavorano´.

Le iniziative della Regione per favorire l´uso del metano per autotrazione
Per quanto attiene il ´parco veicoli´, la Regione si è mossa nell´alveo nazionale, per agevolare gli acquisti di mezzi che usano carburanti a basso impatto ambientale. Così, oltre ai sostegni previsti dalla finanziaria per l´acquisto di vetture nuove a metano e gpl anche bipower (1.500 euro), la Regione Piemonte, a partire dal 1° gennaio 2004, ha esentato, dal pagamento del bollo i veicoli bipower, cioè già dotati all´immatricolazione della doppia alimentazione.
Per i mezzi di servizio pubblico, tra il 2000 e il 2002, su un totale di 160 milioni di euro assegnati a favore delle aziende di trasporto pubblico locale, la Regione ha destinato 34 milioni di euro all´acquisto di autobus a metano. La flotta di autobus a metano del Piemonte è oggi di 230 unità concentrate su Torino, ma si può ragionevolmente prevedere una ulteriore importante espansione, legata appunto all´aumento del numero degli impianti di distribuzione di metano a servizio delle flotte pubbliche di tutti i capoluoghi di provincia.
Inoltre, la legge regionale 14/2003 ha messo a disposizione contributi di 2.000 euro, per l´acquisto di taxi a trazione elettrica con alimentazione esclusiva a metano o ´bifuel´; tali contributi si aggiungono a quelli normalmente previsti dalla legge, pari al 20% del valore della vettura fino a un massimo di 4.200 euro.
Per i mezzi aziendali e destinati al trasporto delle merci, la legge regionale 28/98, ha previsto contributi in conto interessi, ai commercianti ambulanti, che possono riguardare anche l´acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose con caratteristiche ´euro 3´, anche a basso impatto ambientale, per importi non inferiori a 15.000 euro; il contributo per il 60% è a tasso zero, il restante 40% con tasso convenzionato.
Per quanto riguarda l´artigianato, con il credito gestito da Artigiancassa è ammissibile l´acquisto di autoveicoli nuovi posti al servizio delle attività d´impresa, a basso impatto ambientale. Il valore minimo dell´investimento deve ammontare a 10.329 euro. Il contributo è in conto interesse per 4 anni, con tassi ridotti dal 55% al 65 %. Inoltre, il fondo Finpiemonte per l´artigianato ha meccanismi simili a quelli descritti per il commercio, per ambiti di investimento compresi tra 25.000 e 150.000 euro, ed è destinato ad aziende singole, associate e consorziate.

Man. Mich. – clickmobility.it
(26-02-2004)

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