Il documento illustrato dall´assessore provinciale al traffico Thomas Widmann e dagli esperti svizzeri Willi Hüsler e Hannes Schneebeli, autori del progetto Punto essenziale gli imput per il trasporto pubblico e
Il documento illustrato dall´assessore provinciale al traffico Thomas Widmann e dagli esperti svizzeri Willi Hüsler e Hannes Schneebeli, autori del progetto
Punto essenziale gli imput per il trasporto pubblico e l´integrazione fra treno e bus.
Presentato i giorni scorsi il nuovo studio sulla viabilità in Val Pusteria, un progetto importante, come tiene a sottolineare l´assessore provinciale al traffico Thomas Widmann, che delinea in maniera netta il nuovo concetto generale di viabilità provinciale.
´Stiamo cercando di elaborare un nuovo concetto generale di viabilità a livello provinciale – ha spiegato infatti l´assessore Widmann – e lo studio sulla Val Pusteria è il primo che riusciamo a presentare. Al giorno d´oggi la mobilità è una delle necessità principali dell´uomo, e proprio per questo non dobbiamo commettere l´errore di sottovalutare la questione. Ecco perchè è forte la necessità di prendere delle decisioni, in materia di politica del traffico, che siano ragionate ed efficaci, e che mettano il cittadino nelle condizioni migliori per fruire delle opportunità che gli sono concesse, ma che non manchino di responsabilizzarlo´.
Il nodo chiave della viabilità pusterese è considerata l´integrazione fra treno e bus. Lungo gran parte della valle, ferrovia e strada corrono parallelamente. Le due tipologie di trasporto pubblico, attualmente, sono coordinate in maniera molto parziale, e, in alcuni casi, risultano essere addirittura concorrenti. Al fine di incrementare i fruitori, lo studio prevede un orario ad incastro fra treni e bus.
´L´obiettivo – ha spiegato Willi Hüsler – è quello di far sì che ogni mezz´ora partano, alternativamente e in tutte le direzioni, un treno e un bus. In questo modo le corse parallele si ridurrebbero, e l´offerta diventerebbe più sinergica e attrattiva´.
Per quanto riguarda il traffico turistico, l´altro redattore dello studio, Hannes Schneebeli ha posto l´accento sulla necessità di integrare i bus turistici nel concetto generale di trasporto pubblico, concentrandosi poi sul miglioramento dei collegamenti con le zone sciistico-ricreative.
´Lo studio – ha poi concluso Widmann – è solo un primo passo. L´elaborato passerà ora al vaglio di una commissione di lavoro composta da esponenti del mondo dei trasporti e del turismo, e dagli esperti svizzeri che lo hanno realizzato. Qui saranno anche valutate le proposte di modifica avanzate dai singoli comuni. Il progetto definitivo vedrà la luce in primavera´.
Man. Mich. – clickmobility.it
(03-08-2004)