Parma. 30 nuovi dossi in arrivo, in attesa della metropolitana

Parma. 30 nuovi dossi in arrivo, in attesa della metropolitana

Iniziano il 19 aprile i lavori per i nuovi passaggi pedonali rialzati. Intanto si aspetta il ´si´ di Governo, Regione, Provincia e Comune per la realizzazione della metropolitana. Non mancano

Iniziano il 19 aprile i lavori per i nuovi passaggi pedonali rialzati. Intanto si aspetta il ´si´ di Governo, Regione, Provincia e Comune per la realizzazione della metropolitana. Non mancano le polemiche.

I passaggi pedonali sarannno rialzati e illuminati, nell´ottica di una maggiore attenzione alle fasce ´deboli´ dell´utenza stradale: ciclisti e pedoni. L´assessore Pietro Vignali ha firmato le ordinanze di modifica alla viabilità che permetterannol´esecuzione dei lavori, la cui data di termine è prevista, condizioni meteo permettendo, dopo venti giorni.

Non mancano le polemiche degli automobilisti, che considerano i dossi scomodi, se non pericolosi, ma in comune assicurano che altezze e pendenze saranno uniformate, in modo da evitare ´sorprese´ a chi transita su quattro ruote e limitare così i disagi.

Vignali ha così spiegato alla Gazzetta di Parma gli obiettivi e le modalità dell´intervento: «Sappiamo che c´è chi giudica questi dossi fastidiosi – continua l´assessore Vignali -. Ma è bene ricordare che c´è un obiettivo di notevole importanza come garantire ai pedoni l´attraversamento di arterie trafficate in sicurezza. Il potenziamento del trasporto pubblico, la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili come anche la creazione di isole ambientali vanno nella direzione di favorire la mobilita´ alternativa all´auto privata. I passaggi pedonali e rialzati hanno come obiettivo la messa in sicurezza dell´attraversamento di strade ad elevato traffico e contestualmente di ridurre la velocità dei veicoli. Unitamente alla Polizia Municipale abbiamo anche individuato una serie di strade, in particolar modo quelle di penetrazione alla città, che saranno monitorate in continuo, al fine di far rispettare le norme del codice della strada in particolar modo per quanto riguarda la velocità. Che è una delle principali cause dell´incidentalità in ambito urbano».

Intanto in Comune si ´guarda avanti´ nell´affrontare i problema dell´accessibilità al centro storico, che non può, secondo il sindaco Ubaldi, ´essere solamente impedita´. Si guarda quindi con fiducia all´ambizioso progetto di una rete metropolitana, che viene così introdotto dal sindaco, intervistato dalla ´Gazzetta´: «Abbiamo voluto guardare avanti rispetto alle necessità della città. Che sono di un´accessibilità al centro storico che ha limiti e difficoltà, ma non può essere semplicemente impedita. E la metropolitana, la cui idea è sorta in noi già prima dell´assegnazione dell´Authority, ha il pregio di essere un sistema rapido, veloce e non inquinante. I bus, infatti, non sono più al passo con le esigenze moderne e la costruzione della metropolitana è anche uno sguardo verso le esigenze del futuro. Per quanto riguarda i passaggi procedurali, poi, noi prevediamo di seguirli tutti in modo rigoroso, con il pieno coinvolgimento di tutti gli enti competenti per legge. Ma la sostanza è che si tratta di un progetto di ampio respiro, che fa parte di un accordo già sottoscritto fra Governo e Regione, e che è un passo verso la costituzione di un sistema infraprovinciale di trasporti su rotaia».

Non mancano le polemiche, riportate sempre dalla stesa fonte. Così si esprime l´assessore regionale alla mobilità, Peri: «Premesso che la metropolitana di Parma è compresa nell´accordo Governo-Regione previsto dalla legge-obiettivo per le grandi opere, quello che accade regolarmente è che il Comune va a Roma e concorda direttamente con il Governo i passi da fare. E´ un modo schizofrenico di gestire la vicenda, che rischia di allungare, anziché di abbreviare i tempi necessari. Le modalità di comportamento tenute finora sono assolutamente artigianali, con fughe in avanti seguite da lunghi periodi di silenzio, il che rivela pressapochismo nella conoscenza delle procedure. Fatico poi a capire come il ministro possa dire che ha trovato 200 milioni di euro per Parma e a quale capitolo di spesa appartengano. Detto questo, noi attendiamo di essere finalmente informati ufficialmente e quindi valuteremo con serenità il progetto».

Gli fa da contraltare Giovanni Bernini, consigliere del ministro Lunardi, il quale sottolinea come «i fondi ci siano e siano all´interno di un apposito capitolo del Dpef del 2003. Quindi, il Governo sta facendo la sua parte, garantendo il finanziamento, avendo inserito l´opera nell´accordo con la regione Emilia-Romagna e va dato atto al Comune di Parma di aver agito con lungimiranza nel voler progettare un´opera che darà i suoi effetti quando questa amministrazione non sarà più in carica. Inoltre, c´è la dimostrazione di come il Governo sia pronto a finanziare gli enti locali che, come il Comune di Parma, dimostrano capacità progettuali innovative. Per la Provincia l´assessore ai Trasporti Ugo Danni, attende «di ricevere il progetto del Comune, che abbiamo già visionato. Ci fa piacere comunque che sia stata accolta la proposta della stazione per l´aeroporto sulla Salso-Fidenza-Parma. Il nostro auspicio è che il metrò non sia fine a se stesso per la città, ma preveda caratteristiche tecniche tali da consentire un´integrazione futura del trasporto su rotaia in tutto il Parmense, dove già esistono collegamenti importanti da poter sviluppare».

L´assessore alla Viabilità Pietro Vignali conclude sottolineando quanto il progetto della ´metro´«sia compatibile con la nostra città sia per dimensioni che dal punto di vista ambientale. E ha l´obiettivo ambizioso di spostare verso il trasporto pubblico quelle fasce di cittadini che non utilizzano bus e pullman perché troppo scomodi e poco veloci rispetto alle proprie esigenze. Inoltre, consentirà anche risparmi di costi significativi grazie alla razionalizzazione delle linee di bus e un miglioramento della qualità ambientale della città. Sottolineo, infine, che i dati di utilizzo che abbiamo simulato, del tutto cautelativi, consentono di ipotizzare valori positivi sia economici che finanziari per la gestione della metropolitana».

M.B. – clickmobility.it

(13/04/2004)

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