Prima di giungere alla proclamazione, però, le OS incontreranno il Sindaco Pericu che presenterà loro il piano industriale che sarà discusso il 20 aprile tra il Comune e l´Amt.
Prima di giungere alla proclamazione, però, le OS incontreranno il Sindaco Pericu che presenterà loro il piano industriale che sarà discusso il 20 aprile tra il Comune e l´Amt.
Un secco no dei sindacati ai 68 milioni di Euro proposti in aggiunta agli aumenti contrattuali, ai quali è stato ribattuto con la richiesta di altri 15 milioni, e un altrettanto secco no all´ipotesi di scorporo dell´azienda genovese, perché non avrebbe senso spezzettare un´azienda per svenderla ai privati. Questa in sintesi la bocciatura che i sindacati hanno attribuito all´ ipotesi di accordo sottoscritta giorni addietro da Regione e Comune.
Prima di giungere alla proclamazione dello sciopero i lavoratori attenderanno, comunque, il 21 aprile, quando verrà loro presentato il piano industriale che Comune e Amt discuteranno il giorno prima.
Dal canto suo l´Amt fa sentire la sua voce ribadendo, suffragata dalle analisi compiute in ben cinque occasioni da revisori, advisors, consulenti e potenziali partner, che l´azienda sta facendo tutto quanto è in suo potere per ridurre gli sprechi, che non sono stati rilevati dagli analisti negli ultimi tre anni. Le conclusioni porterebbero quindi ad affermare che non sono stati rilevati altri margini di miglioramento se non quelli già perseguiti.
Quanto al limitare il fabbisogno economico a quanto già messo a disposizione dalla Regione è opinione dell´azienda che ciò sia possibile solo riducendo di un terzo l´attuale servizio e tagliando settecento posti di lavoro. Una decisione che avrebbe ripercussioni di portata gravissima.
Intanto fra le mura dell´Amt i problemi contingenti non mancano. In vista dell´estate si è presentato sul tavolo delle trattative tra azienda e lavoratori il tema delle ferie: la prima ha disdettato l´accordo che consentiva alla maggior parte dei dipendenti di fruire di tre settimane di ferie nel periodo più richiesto (luglio-agosto), i secondi minacciano l´interruzione delle relazioni sindacali, a causa della dsdetta unilaterale dell´accordo, e una nuova stagione di lotta.
Alla base del problema ci sono i recenti pensionamenti che hanno ridotto il numero degli autisti e di tutto il personale viaggiante, rendendo impossibile così la turnazione che consentiva ai più le ferie nel periodo estivo. I sindacati chiedono nuove assunzioni, mentre l´azienda ha le mani legate dai problemi di bilancio.
M.B. ? clickmobility.it
(14/04/2004)